A.B.
20 novembre 2015
Attentato nella notte: bruciate le autovetture del sindaco di Bosa
«E´ un fatto grave. Per Bosa un´umiliazione, un imbarbarimento. Non ci arrendiamo e andiamo avanti con più determinazione», ha dichiarato il primo cittadino Luigi Mastino
BOSA – Nella notte, Bosa è stata teatro di un attentato incendiario. Ignoti hanno incendiato un'Alfa 147 ed una Fiat 500 di proprieta del sindaco di Bosa Luigi Mastino e di sua moglie. Inoltre, le fiamme hanno anche annerito la facciata della casa del primo cittadino. «E' un fatto grave – ha dichiarato il sindaco all'agenzia di stampa Ansa - Per Bosa una umiliazione, un imbarbarimento. Non ci arrendiamo e andiamo avanti con più determinazione».
Il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru e la Giunta Regionale condannano con fermezza il gesto intimidatorio. «L'esercizio di forme di violenza contro chi amministra in nome del bene pubblico è ancor più odioso e inaccettabile in un momento quanto mai delicato quale l'attuale. In simili frangenti di difficoltà continuiamo fermamente a credere che la forza della democrazia risieda nella coesione sociale, nella solidarietà, nella partecipazione intorno alle istituzioni pubbliche», ha affermato Pigliaru, ribadendo, da Bruxelles dove presiede la Commissione Enve del Comitato delle Regioni, la sua vicinanza a Mastino ed alla sua famiglia.
«Piena solidarietà al sindaco di Bosa e ferma condanna per l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un'amministratore locale», ha rilanciato il presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau. «Quanto accaduto non può essere tollerato – aggiunge il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda – a Luigi Mastino rivolgo l’invito ad andare avanti con forza e coraggio, avendo ben presente che l’assemblea sarda è e rimarrà al fianco degli amministratori locali che non saranno lasciati soli. L’auspicio è che vengano al più presto individuati i responsabili, chi commette atti di questo tipo, non può rimanere impunito».
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