Da tutta la provincia giungono negli uffici della Coldiretti in Via Cavour ad Oristano numerose segnalazioni di danneggiamenti causati dalle specie selvatiche. Più risorse: è la richiesta dell´associazione
ORISTANO - E’ sempre attuale la problematica dei danni causati dalla fauna selvatica. Da tutta la provincia giungono negli uffici della Coldiretti in Via Cavour ad Oristano numerose segnalazioni di danneggiamenti causati dalle specie selvatiche. Principalmente i cinghiali su erbai e cereali, che si aggiungono a cornacchie, cormorani e gabbiani nei periodi estivi, ed ora, sempre più di frequente, nutrie.
Le richieste di indennizzo sono tuttavia ben poche rispetto alle segnalazioni: molte aziende agricole non inoltrano domande di risarcimento, considerando le risorse esigue e di difficile accesso, con un regolamento approvato dal consiglio provinciale farraginoso e complesso. La determinazione della Regione Sardegna per l’ anno 2014 prevede per la provincia di Oristano la stessa somma dello scorso anno, circa 122 mila euro per gli indennizzi in agricoltura, compresi i contributi per attivare sistemi di prevenzione. Meno per il settore ittico, 320 mila euro ( con un taglio netto di 50 mila euro ).
Per il direttore provinciale Coldiretti Oristano Giuseppe Casu «è prioritario diminuire il numero degli animali nocivi per ricreare quell’ equilibrio tra attività produttive ed ambiente oggi fortemente a rischio, partendo dagli attuali piani di controllo e cattura che vanno completamente rivisti in quanto non incisivi e tali da governare la situazione». «Anche la copertura finanziaria per gli indennizzi - conclude - va rivista perché gravemente insufficiente rispetto alla reale entità dei danni segnalati dal territorio. Coldiretti richiede che per il 2015 siano incrementate in modo consistente le risorse».
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