Se venisse confermata l´esclusione della ditta aggiudicataria del bando, l’appalto passerebbe alla seconda in graduatoria. Ma la partita si gioca ora sul tavolo del Tribunale Amministrativo Regionale
ORISTANO – Non c’è pace per le strutture sportive cittadine. Il Comune di Oristano aveva avviato una gara d’appalto per la costruzione del Palazzetto dello Sport, ma qualcosa non è andato come doveva ed ora, la parola passa alle carte bollate. Infatti, la ditta che si era meglio piazzata tra le sei che avevano partecipato alla gara (con un ribasso dell’11,69percento rispetto alla base), è stata successivamente esclusa.
Questo, perché l’associazione temporanea d’impresa che vedeva quale capofila la romana “Esteel srl” non avrebbe i requisiti di idoneità relativi all’aspetto contributivo. Di fatto, come viene rivelato dagli uffici di Palazzo degli Scolopi, il problema sarebbe non nella ditta capofila, ma di un’altra azienda, associata temporanea proprio per l’occasione (la “Safas srl”), su cui si sarebbe rilevata la “non regolarità contributiva”, che in pratica, determina l’inidoneità alla partecipazione dell’appalto, con esclusione della gara e conseguente passaggio dell’appalto alla successiva ditta classificata.
In questo caso, la seconda in graduatoria è la cagliaritana “Raffaello Pellegrini srl”. Ma, ovviamente, gli esclusi, sentendosi nel giusto e non accettando per questo motivo l’esclusione, hanno deciso di adire alle vie legali, ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale. Questo, farà slittare i tempi dell’assegnazione ufficiale dell’appalto, l’inizio dei lavori e, di conseguenza, anche la fruizione della struttura da parte dei cittadini oristanesi.
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