Il gruppo dei pentastellati oristanese ha presentato una mozione da discutere in Consiglio Comunale sulla necessità di chiedere alla Regione l'impugnazione del decreto Salva Italia davanti alla Corte Costituzionale
ORISTANO – I pentastellati oristanesi proseguono la battaglia contro la decisione del governo, inserita nel decreto “Sblocca Italia”, di trasferire dalla competenza regionale a quella nazionale la Valutazione di Impatto Ambientale sulla attività di ricerca sulla terraferma degli idrocarburi [
LEGGI]. Dopo infatti il No della Savi (Sostenibilità ambientale e valutazione impatti) al “Progetto Eleonora” della Saras [
LEGGI], volto a realizzare un pozzo esplorativo per la ricerca del metano nella zona tra lo stagno di S’Ena Arrubia ed Arborea, il meetup Polis Oristano a Cinque Stelle prosegue nella campagna di sensibilizzazione e parteciperà alla mobilitazione nazionale del prossimo 9 Novembre.
Lo scopo è quello di sensibilizzare contro le estrazioni petrolifere in terra e in mare e di far sì che la volontà popolare venga rispettata. Nel frattempo il gruppo oristanese ha chiesto al Consiglio Comunale di Oristano di impegnarsi affinché la Regione presenti ricorso alla Corte Costituzionale per l'impugnazioen del decreto. La questione è già oggetto di una mozione che verrà discussa nella prossima seduta utile dell'Aula. La speranza del gruppo è poi quella che tutti gli altri comuni seguano l’esempio, così che i progetti di trivellazione di società italiane e straniere per ricerca ed estrazione di gas e petrolio, in terra e in mare, sulle quali continuano ad esserci grossi interessi, vengano fermate.
Nella foto: Pentastellati in protesta
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