Secondo il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Alessandro Zedda, le sculture scoperte a Mont’e Prama devono essere valorizzate «nei pressi dei luoghi in cui sono stati ritrovati»
CABRAS - «I Giganti di Mont’e Prama? Devono essere valorizzati in Sardegna e principalmente nei pressi dei luoghi in cui sono stati ritrovati». Lo ha dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Alessandra Zedda.
«Non vorremmo – prosegue Zedda - che l’intento apparentemente nobile di promuovere la conoscenza del complesso statuario si traducesse in un’operazione che inserirebbe i Giganti in un circuito che porta visitatori e ricchezza altrove nel momento in cui il loro appeal verso il pubblico risulta più forte e poi li riporta nell’Isola solo una volta esaurita questa forza propulsiva. Destano non poca preoccupazione in questo senso sia gli annunci di trasferire al Quirinale o in altri luoghi della Penisola i nostri Giganti sia l’affidamento del recupero, indagine scientifica e valorizzazione ad un’azienda dell’Emilia Romagna».
«E’ necessario invece – insiste il vicecapogruppo forzista - proseguire nel solco tracciato dalla Regione e in particolare del protocollo siglato nel 2011 che prevede la realizzazione in Sardegna del Sistema Museale Mont’e Prama. Dalla nostra storia e dalla nostra cultura – ha concluso Zedda - può nascere non solo una maggiore consapevolezza della nostra identità, ma anche numerose occasioni di lavoro e impresa per i sardi».
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