Roberto Mannai di Oristano ed Alessandra Feola di Olbia hanno partecipato alla Summer School tenuta a Pollica, nel Salernitano, che ha l’obbiettivo di crerare figure professionali di eccellenza per lo sviluppo delle biodiversità regionali e nazionali
ORISTANO – Roberto Mannai di Oristano ed Alessandra Feola di Olbia, studenti universitari sardi, hanno partecipato alla “Summer School” che si è tenuta nei giorni scorsi a Pollica, nel Salernitano, sede dell’“Osservatorio mondiale sulla dieta mediterranea”. Quattro giorni intensi di didattica (sia teorica, che pratica), sviluppatasi su tre filoni che rappresentano le principali macroaree dell’ecosistema del made in Italy: legale ed amministrativo, innovazione sociale e creazione nuova imprese, sviluppo territoriale.
«L’iniziativa – spiega il direttore regionale “Coldiretti Sardegna” Luca Saba - promossa da “Coldiretti Giovani Impresa”, era rivolta a trenta giovani “eccellenti” di tutta Italia, selezionati tra le tante candidature pervenute dalle università da un apposito comitato scientifico. L’obbiettivo: favorire la crescita di nuove figure professionali atte a contribuire allo sviluppo delle potenzialità di un modello basato sul made in Italy».
«Potenzialità – ha affermato il presidente regionale Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – che la nostra Isola, con i suoi territori, la cultura e le bellezze naturalistiche, oltre che le tante specificità agroalimentari, può a ben titolo vantare». Per il direttore provinciale della Coldiretti Oristano Ermanno Mazzetti, grazie alla presenza del giovane studente universitario oristanese, anche la provincia di Oristano ha conseguito due risultati: esprimere una figura professionale nuova e qualificata, creare un precedente come opportunità lavorativa, che può essere emulato da altri giovani oristanesi.
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