Ad un mese dalla scomparsa si è tenuta ieri sera presso la sala Filippo Canu un incontro per commemorare la figura di Giampaolo Bazzoni
PORTO TORRES - Ad un mese dalla scomparsa si è tenuta ieri sera presso la sala Filippo Canu un incontro su Giampaolo Bazzoni. In una serata dedicata al ricordo si è discusso del Bazzoni da tutte le angolature che hanno contraddistinto la sua produzione culturale, sia come commediografo,scrittore e poeta, sia come studioso della lingua sassarese. Figlio del poeta Marinaru è stato una delle figure più importanti della Porto Torres del dopoguerra. L’incontro condotto da Eugenio Cossu ha portato alla luce i vari aspetti del Bazzoni, legati insieme da «un filo d’ironia». Ironia a cui Giampaolo Bazzoni non si è mai sottratto neanche nei confronti di se stesso.
Nel portare il saluto dell’amministrazione comunale il sindaco Beniamino Scarpa ha anticipato l’intenzione di onorare lo scrittore Bazzoni con «Civica Benemerenza» per aver esaltato il prestigio della città. Un discorso a parte merita l’intervento del prof. Giuseppe Paglietti che ha raccontato la biografia di Giampaolo dalla nascita il 17 aprile 1935, fino agli ultimi dolorosi istanti della sua esistenza. Ricco di aneddoti e curiosità Giuseppe Paglietti ha raccontato la propria storia, che lo porterà ad una carriera universitaria, parallelamente a quella di Giampaolo e di tanti altri coetanei. Storia durata 75 anni, da bambini a pensionati che ancora amavano interessarsi della propria città e della cultura del nostro territorio. L’intervento di Mario Dettori del «Teatro dell’arca» si è sviluppato soprattutto nel Bazzoni poeta e commediografo, a lui si devono le letture di poesie e spezzoni di commedie.
Due poeti, estimatori di Gianpaolo Bazzoni, sono intervenuti lasciando in eredità alla serata due poesie in ricordo del poeta turritano. Verso la conclusione della serata hanno dato la loro testimonianza il suo editore storico, Tommaso Sussarello e lo studioso Michele Pinna. Non è mancato all’appello l’intervento di Salvatore Bazzoni che ha voluto celebrare l’affetto totale di Porto Torres verso il suo concittadino. A conclusione della serata una commossa Angela Bazzoni ha voluto ricordare la figura del padre ed in questo caso per quanto forte potesse essere l’impronta ironica dello scrittore scomparso, ha ceduto il passo alla commozione.
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