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M.P. 18 aprile 2019
Campo Rom: avviato iter per la chiusura
Il campo rom di Ponti Pizzinnu a Porto Torres è prossimo alla chiusura. Lo hanno confermato le assessore ai Servizi sociali e all´Ambiente, Rosella Nuvoli e Cristina Biancu in occasione della seduta consiliare


PORTO TORRES - Il campo rom di Ponti Pizzinnu è prossimo alla chiusura. Lo hanno confermato le assessore ai Servizi sociali e all'Ambiente, Rosella Nuvoli e Cristina Biancu in occasione della seduta consiliare consiliare in risposta all'interpellanza presentata dal consigliere Davide Tellini che aveva posto il problema della situazione igienica sanitaria,presente fuori e dentro il campo rom. La dismissione a partire dal mese di maggio grazie ad un progetto di integrazione per chiudere l'area e rendere pienamente autonome le famiglie. Stamattina, durante la seduta del consiglio comunale, l'assessore alle Politiche sociali ha presentato una relazione e ha raccontato nei dettagli il lavoro svolto negli ultimi anni.

La chiusura del campo potrà avvenire grazie a un contributo regionale specifico pari a 288mila euro complessive che serviranno a soddisfare le esigenze di 10 nuclei familiari per un totale di 72 persone, di cui 5 nuclei di 23 persone risiedono nel campo. «Queste riceveranno dei voucher con i quali potranno autonomamente scegliere una soluzione abitativa, - spiega l'assessore Nuvoli - non necessariamente nel nostro territorio. In questo modo è stata accolta la loro richiesta di autonomia. Permettere di fargli scegliere dove andare è un grande successo. Specifico che tale contributo permetterà all'amministrazione di far sgomberare anche tutti gli immobili occupati abusivamente».

Il Comune ha sempre provveduto alla disinfestazione e alla derattizzazione dell'area del campo rom, così come alla rimozione dei veicoli abbandonati. «Inoltre, grazie ai sopralluoghi e ai continui controlli della Polizia Locale è stato fatto rispettare il regolamento che disciplina la residenza nel campo. Questo ci ha permesso di instaurare tutti i passaggi e gli atti amministrativi propedeutici all'abbattimento delle casette di legno per la prossima chiusura definitiva del campo. Prevediamo che nei prossimi mesi si potrà iniziare gradualmente lo sgombero».

L'amministrazione fino ad ora ha speso 4.500 euro utilizzati nel 2017 esclusivamente per lo smaltimento di alcuni rifiuti speciali.«Con la partecipazione di tutti i residenti e ovviamente con il supporto della nostra Polizia Locale, dei nostri uffici e della ditta che gestisce l'appalto dei rifiuti, - ha aggiunto l'assessore Biancu - abbiamo organizzato pulizie periodiche dove tutti gli abitanti si sono resi giustamente protagonisti, smistando correttamente i rifiuti». Dopo lo sgombero e la demolizione di tutte le baracche «vieteremo l'accesso al campo - conclude Biancu - e solo allora saremo obbligati a mettere a disposizione più risorse per la bonifica dell'area».


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