Tutela delle piante pioniere e posidonia: lettera aperta del Wwf all´indirizzo del sindaco di Alghero e del dirigente competente. Scoperti anche due sacchi insabbiati: Carmelo Spada chiede che si facciano tutti gli accertamenti del caso
ALGHERO - «La barriera di canne posizionata sull’arenile nella speranza di contenere l’erosione della sabbia asportata dal forte vento oltre ad essere eseguito con forte ritardo rispetto a quanto sarebbe stato auspicabile, non risulta essere sufficientemente efficace al raggiungimento dell’obiettivo in assenza delle piante pioniere». Parola del Wwf, che sottolinea come dall’estate scorsa l'associazione ambientalista abbia presentato una proposta operativa per salvaguardare le piante pioniere ma questa non abbia avuto nessun riscontro.
Il presidente Carmelo Spada così, ribadisce la necessità di mantenere le piante pioniere da San Giovanni a Fertilia nella fascia indicata con la sigla
SEN nella relazione ambientale del Piano di Utilizzo dei Litorali. «Essa individua proprio in quella fascia di retrospiaggia dune embrionali e primarie collocate perlopiù a ridosso del muretto di delimitazione della spiaggia. La Natura, lasciata indisturbata da azioni antropiche non appropriate, farebbe rigermogliare le diverse piante pioniere, come la Salsola kaki e la Kakile marittima che hanno la funzione di fissare la sabbia e favorire la formazione delle dune». Inoltre il Wwf chiede la sostituzione degli attuali incannicciati, ricorrendo al sistema a losanga adottato nella spiaggia del Poetto di Cagliari e in altre della Sardegna. Al tempo stesso risulterebbe utile prevedere l’eliminazione delle piante allogene, quali il fico degli Ottentotti (Carpobrotus edulis) che sta sommergendo, in alcuni tratti, gli autoctoni gigli di mare (Pancratium maritimum L.) superstiti, per i quali, invece, dovrà essere studiata una specifica misura di tutela e valorizzazione.
In merito al sistema di rimozione della posidonia spiaggiata e pulizia delle spiagge cittadine previsto per la prossima stagione invece, Carmelo Spada osserva «che esso non è stato condiviso con tutti i portatori d’interesse e le scelte adottate, presumibilmente, non prevedono la tutela delle piante pioniere che contribuiscono in maniere determinante al contenimento dell’asportazione eolica della sabbia dalla spiaggia cittadina». Il Wwf - è scritto nella lettera aperta indirizzata al sindaco e al dirigente competente, resta a disposizione per un confronto al fine di formulare azioni e strategia per la tutela di un bene comune da consegnare alle generazioni future.
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