Sabato, dopo la conferenza della giornalista e saggista Mirella Serri, appuntamento con il concerto della coreale I Poliphonica e con la proiezione del film “Monsieur Batignole”
CAGLIARI - Sabato 16 marzo, a Cagliari, sarà la Shoah, il genocidio degli ebrei, il tema al centro del nuovo appuntamento con “Musica e storia”, rassegna organizzata dalla Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto. La serata, intitolata “Bambini in fuga”, è in programma come sempre negli spazi della Fondazione Siotto, in Via dei Genovesi 114, e sarà introdotta dal giornalista Fabio Marcello. Ospite di questo appuntamento (organizzato in collaborazione con l’associazione Chenàbura–Sardos pro Israele) sarà Mirella Serri, giornalista e saggista nota per le sue collaborazioni con le reti “Rai cultura” e “Rai storia”, e per i suoi interventi su “La Stampa” e “Sette” del “Corriere della sera”.
Dopo la conferenza della studiosa, spazio alla sezione dedicata alla musica, con un concerto della corale I Polyphonica, che proporrà un programma incentrato sulla musica tradizionale ebraica ed i sui brani che hanno accompagnato celebri film dedicati alla Shoah. La chiusura, alle 21.15, sarà affidata al cinema, con la proiezione del film di Gérard Jugnot “Monsieur Batignole” (Francia, 2002, 100’), ambientato a Parigi durante l’occupazione tedesca. Introdurrà la pellicola Alice Deledda.
Giunta alla settima edizione, “Musica e storia” quest’anno è dedicata ai genocidi perpetrati tra Ottocento e Novecento. La direzione artistica è di Francesco Accardo. Per ulteriori informazioni, si può andare sul sito internet della Fondazione Siotto, inviare una e-mail all'indirizzo web fgsiotto@gmail.com, oppure telefonare al numero 070/682384. I biglietti costano 10euro (Musica e storia), 8euro (Cinema e storia) o 15euro (biglietto completo, compreso di light dinner). Musica e storia è realizzato in collaborazione con il Mibac-Direzione generale biblioteche e istituti culturali, Comune di Cagliari, Assessorato regionale alla Cultura, Unhcr, Miur ed Esercito italiano. Inoltre, collaborano con la manifestazione l'Associazione degli istituti culturali italiani, l'Associazione Le officine, l'Associazione per la Cooperazione culturale in Sardegna, il Comitato Grandi eventi Sardegna, l'Istituto per la Storia del Risorgimento, la Società italiana per lo studio della storia contemporanea, il Consiglio italiano dei rifugiati, l'Osservatorio Balcani-Caucaso, l'associazione culturale Echi lontani, l'associazione Suoni e pause, la società cooperativa Vox day, la Società Umanitaria cineteca sarda, l'associazione Chenabura-Sardos pro Israele e l'associazione Bene Rwanda onlus, con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Nella foto: I Polyophonica
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