Applausi e pubblico delle grandi occasioni a Sassari, nell´Auditorium di via Monte Grappa. Con Massimo Zedda sul palco Emiliano Deiana, presidente dell’Anci Sardegna e sindaco di Bortigiadas. Le immagini
SASSARI - Massimo Zedda racconta "tutta un'altra storia" davanti a circa cinquecento persone accorse ieri a Sassari per ascoltare il programma elettorale del sindaco di Cagliari, in corsa per la presidenza della Regione Sardegna alle elezioni di febbraio. Con lui sul palco Emiliano Deiana, presidente dell’Anci Sardegna e sindaco di Bortigiadas.
Entusiasmo che fa capire come l’impresa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile è invece a portata di mano. La conferma arriva dall’auditorium di via Monte Grappa: non è solo un’impressione da sondaggi la sua rimonta nei confronti del Centrodestra del Movimento 5 Stelle. Pubblico delle grandi occasioni, non solo militanti e simpatizzanti.
«Occorre ripensare la macchina amministrativa regionale, che va riorganizzata superando la legge del 1977, concepita quando io avevo un anno e che cristallizza gli assessorati. E occorre ripristinare le province, perché non si può pensare di avere il commissario a vita. Tra l’altro, oggi è un pellegrinaggio continuo di sindaci a Cagliari. La Regione invece deve delegare risorse e competenze» dice Massimo Zedda davanti a numerosi sindaci del nord Sardegna.
Fino all'affondo sul candidato del Psd'Az-Lega, Christian Solinas. «Quello che loro non dicono è che hanno già governato la Sardegna. Era assessore dei Trasporti di Cappellacci, Solinas era quello della Saremar e della famosa flotta sarda» tuona dal palco. Fino alle battute sui sondaggi e sulla «discesa» del candidato di destra ogni settimana che passa: hanno paura a portarlo in giro - dice con una buona dose di sarcasmo Zedda - perchè appena parla fa perdere voti alla coalizione.
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