Le Fiamme Gialle hanno potuto ricondurre a tassazione i ricavi occultati dal professionista Cagliaritano nell’anno 2016, in quanto lo stesso aveva omesso di presentare entrambe le previste dichiarazioni
CAGLIARI - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme Gialle di Cagliari hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di un professionista del capoluogo, operante nel campo delle consulenze amministrative. Le attività ispettive sono state avviate sulla scorta di una segnalazione elaborata a livello centrale all’esito di un’analisi effettuata su una platea di contribuenti, la cui posizione, censita nelle diverse banche dati del Corpo, presentava indici di anomalia per quel che riguarda la presentazione delle previste dichiarazioni.
I Finanzieri cagliaritani hanno quindi provveduto ad un’analitica ricostruzione del reddito del professionista per l’anno sottoposto a verifica, incrociando la documentazione acquisita presso il soggetto verificato con i dati presenti alle banche dati in uso, in particolare con il spesometro, database in cui sono contenuti tutti i dati relativi
alle fatture emesse e ricevute da ogni contribuente titolare di partita Iva. Questo strumento operativo si è rivelato, ancora una volta, di rilevante e specifica utilità.
Così facendo, le Fiamme Gialle hanno potuto ricondurre a tassazione i ricavi occultati dal professionista nell’anno 2016, in quanto lo stesso aveva omesso di presentare entrambe le previste dichiarazioni, quella dei redditi e quella relativa all’imposta sul valore aggiunto. All’esito del controllo è stato constatato che il contribuente, indicizzato quale evasore totale per l’annualità sottoposta a verifica, ha occultato al fisco ricavi per 60.000 euro ed una conseguente evasione Iva di 13.200 euro.
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