Mariangela Pala
7 gennaio 2019
Piazza Garibaldi infestata da escrementi di uccelli
Una situazione di disagio e incuria segnalata all’ufficio Ambiente e al comando della Polizia locale dal consigliere comunale Claudio Piras, autore di un video che testimonia uno spettacolo indecoroso
PORTO TORRES - Un problema per l’igiene urbana in generale e per le piazze in particolare. Senza contare i rischi sanitari. Piazza Garibaldi appare in questi giorni interamente infestata da escrementi di uccelli, un vero e proprio flagello per lo stato di evidente degrado di uno spazio spesso condannato ad essere sporco, nonostante i servizi di ristorazione e bar. Una situazione di disagio e incuria segnalata all’ufficio Ambiente e al comando della Polizia locale dal consigliere comunale Claudio Piras, autore di un video che testimonia uno spettacolo indecoroso a cui assistono da diverso tempo i cittadini che si trovano a transitare nella piazza.
«Una città, sede delle Terme per gli imperatori Romani, si sta trasformando in una latrina, – protesta il consigliere - guano ed escrementi di volatili hanno ormai ricoperto la pavimentazione e le panchine della piazza procurando esalazioni pericolosi per la salute degli uomini e degli animali. Un odore nauseabondo che si percepisce fino al corso». Il consigliere Piras ritiene che qualcuno all'interno dell'amministrazione comunale deve controllare il rispetto del capitolato speciale d'appalto sui rifiuti, e intervenire per evitare rischi per la salute pubblica. La pulizia deve essere fatta ogni 15 giorni tra ottobre e maggio, mentre 2 volte la settimana negli altri mesi.
«È evidente che questo servizio è assente da parecchio tempo – aggiunge Piras - . A questo punto, dopo tre anni e mezzo di amministrazione, le colpe ricadono sull’incapacità dell’assessore Biancu a far rispettare dalla struttura l’appalto dello spazzamento, un servizio che i cittadini pagano salato ed è quindi giusto che pretendano». Non risparmia critiche neppure nei confronti del sindaco Sean Wheeler, «il quale pur essendo responsabile della salute dei cittadini, pare non frequenti la città e non si renda conto delle problematiche al limite delle condizioni sanitarie che un pubblico spazio dovrebbe avere».
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