Non si placano le polemiche relative all´episodio registratosi sabato mattina nel presidio della quattro corsie. Stavolta sono Forza Italia, Lega, Psd´Az e Fratelli d´Italia a tornare sull´accaduto
ALGHERO - «Un indefinito, improbabile e per la maggior parte inesistente, gruppetto di sigle politiche, messe insieme per l’occasione “dall’ufficio propaganda” del sindaco, viene utilizzato parlare della violenta sceneggiata messa su dal solitario Mario Bruno nell’ex presidio sulla quattro corsie». Inizia così la nota congiunta di Forza Italia, Lega, Psd'Az e Fratelli d'Italia, che tornano sull'episodio accaduto sabato mattina nel presidio della quattro corsie
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«Quello stesso gruppetto di sigle alle quali spesso non si riesce nemmeno ad abbinare delle facce e dei nomi e che non riesce da un paio di anni a garantire i numeri necessari in Consiglio comunale e che, allo stesso modo, latita in quel presidio che doveva essere la dimostrazione del nuovo corso di lotta e di governo della fatiscente Amministrazione Bruno. Persino il Pd, che una parvenza di partito ancora dovrebbe rappresentare, ormai si fa utilizzare dal sindaco, come uno mestolo qualunque, per rimescolare quella pentola ormai scoperchiata della propaganda ad uso personale che Mario Bruno utilizza per ingannare i suoi concittadini», insistono i rappresentanti del Centrodestra cittadino.
«Anche con questo ultimo comunicato, insomma, siamo alle solite, è proprio lui e solo lui, l’ineffabile Mario Bruno, tramite il suo fedele plotone di comunicatori, che gioca tutti i ruoli in tragedia. E naturalmente prova a dire le solite bugie. Non ha nemmeno la decenza di far inviare i comunicati di propaganda politica e di attacco ai partiti avversari da una qualche sigla di partito, ma lo fa utilizzando direttamente gli indirizzi e-mail e le strutture del Comune, come fossero cosa sua e non, invece, strutture e persone pagate da tutti gli algheresi. Ma tant’è – concludono Forza Italia, Lega, Psd'Az e FdI - il sindaco evidentemente confonde spesso l’attività istituzionale pagata con soldi pubblici con quella di partito, ed usa ruoli e argomenti di interesse comune per fini propagandistici di parte, esattamente come ha fatto per la quattro corsie».
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