Giovedì sera, l´autore presenterà “Durches, un viaggio nella storia dei dolci dall´antichità ai giorni nostri” negli spazi della Biblioteca comunale. Interverrà con l´autore Emiliano Di Nolfo
PUTIFIGARI – Giovedì 13 dicembre, alle 18.30, Giovanni Fancello sarà ospite della Biblioteca comunale di Putifigari per presentare “Durches, un viaggio nella storia dei dolci dall'antichità ai giorni nostri”. Interverrà con l'autore Emiliano Di Nolfo. L'evento è promosso dalla Libreria Cyrano di Alghero.
Un’autentica cavalcata nella storia dei dolci sardi. Un libro-bibbia in cui, oltre alla ricerca approfondita delle origini di ogni singolo dolce dell’Isola, si ritrovano riferimenti ad antiche ricette, confronti con la gastronomia egizia, romana, sumera, araba e medioevale. Una ricostruzione appassionante, che racconta ai lettori le origini degli ingredienti, le vicende di ogni singolo dolce, le tradizioni correlate, riprendendo i testi classici e le descrizioni comprese in svariate fonti. Insomma, un vero e proprio testo di riferimento per chiunque voglia indagare il vasto mondo dei dolci sardi, partendo proprio dalle sostanze dolci canti utilizzate dai nostri antenati, studiando gli ingredienti salati che per secoli hanno contribuito alla produzione dolciaria, indagando sulle spezie e gli aromi, per giungere, infine, alla produzione isolana, fatta di storie e ricette che affondano la loro origine nel passato quasi mitico dell’Isola.
Fancello è giornalista, scrittore e gastronomo. Collaboratore del quotidiano “La Nuova Sardegna”, curatore del blog “In coghina”, è prefetto per la Sardegna per l’Accademia italiana gastronomia storica e scrive su “Taccuini storici”. È ispettore per la guida nazionale “Espresso ristoranti” e cura la rubrica “Appunti di cucina” per la radio nazionale Fizzshow. Ha pubblicato, tra gli altri, “Sabores de Mejlogu”, “Sardegna a tavola”, “Pasta: storie ed avventure di un cibo tra Sardegna e Mediterraneo” e “Le Sagre della Sardegna tra il sacro ed il profano”. È uno degli autori dell’antologia “Giganti di pietra” (Arkadia editore).
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