Red
15 novembre 2018
Tassa di soggiorno: interrogazione dell´Opposizione
I consiglieri comunali Piras, Salaris, Camerada, Maurizio Pirisi, Pais, Pulina, Marino ed Oggiano hanno protocollato un documento, che verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio comunale di Alghero, per chiedere all’Amministrazione quale sia stata la destinazione effettiva delle risorse introitate in questi anni
ALGHERO - I consiglieri comunali di Opposizione Cesare Emiliano Piras, Maria Grazia Salaris, Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi, Michele Pais, Monica Pulina, Donatella Marino e Linda Oggiano hanno protocollato una dettagliata interrogazione, che verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio comunale di Alghero, per chiedere all’Amministrazione comunale quale sia stata la destinazione effettiva delle risorse introitate in questi anni grazie alla tassa di soggiorno. Questo, anche perché, in base ai criteri selezionati per la sua destinazione, i consiglieri dichiarano di non capire «quali benefici concreti abbia portato per il settore del turismo».
Sono stati destinati circa 100mila euro per il Sistema integrato di ospitalità, sottolineano i consiglieri di minoranza «che, aldilà di una timida lotta agli abusivi che ha portato all’emersione di qualche centinaio di “seconde case”, per lo più ascrivibile all’istituzione dell’imposta, niente ha prodotto in tema di creazione di azioni di sostegno per l’ospitalità e i servizi della “rete delle seconde case ad uso vacanza”. Così come sono stati destinati più di 2milioni di euro in tre anni per la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, che non si percepisce in quali di questi beni siano esattamente stati investiti».
«Per non parlare poi, degli oltre 250mila euro per una fantomatica lotta all’abusivismo, di cui non si conoscono obbiettivi, strategie e risultati. I consiglieri di opposizione firmatari dell’interrogazione si chiedono piuttosto se non sarebbe meglio che grossa parte di queste risorse venisse destinata per quelli che sono i principali dettami del decreto lgs.23/2011 e quindi per finalità prettamente legate al turismo, quali per esempio l’organizzazione di grandi eventi, arredi urbani che vadano oltre l’ordinaria cura del verde e dei marciapiedi, e soprattutto la promozione turistica della “destinazione Alghero”».
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