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M.P. 23 ottobre 2018
Lavoro: il sindaco Wheeler scrive a Di Maio
Il sindaco Pentastellato di Porto Torres chiede aiuto al Ministro e vicepremier Luigi Di Maio. Sean Wheeler: «Abbiamo chiesto di valutare la possibilità di nuovi insediamenti produttivi»


PORTO TORRES – Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler ha richiesto al vice premier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e alla ministra per il Sud Barbara Lezzi un impegno per Porto Torres. «Chiediamo di valutare ogni opportunità di insediamento nel nostro territorio di aziende a partecipazione statale e di promuovere la nostra area presso aziende private».

«In questo momento storico il nord ovest della Sardegna e più particolarmente il nostro Comune e le aree limitrofe, vivono una profonda crisi occupazionale, iniziata ormai dieci anni fa – ha scritto il sindaco - il passaggio a nuovi modelli di produzione e lo spostamento di asset industriali che avevano garantito lavoro e una discreta prosperità, hanno costretto la nostra città e molti dei nostri concittadini a dover ripensare la loro vita e adoperarsi per trovare una nuova e diversa occupazione. Oggi, dopo aver perso molti degli occupati del polo chimico, si prospetta un futuro incerto anche per altre aziende, tra cui la Sices e i suoi 57 lavoratori diretti e un altro centinaio dell'indotto».

«Tuttavia – ha proseguito il sindaco – crediamo fermamente in una rinascita che comprenda un progetto di sviluppo con nuovi modelli industriali. Per questo motivo chiediamo di valutare ogni opportunità di insediamento nel nostro territorio di aziende a partecipazione statale e di promuovere la nostra area presso società private. Crediamo quindi che i vantaggi che può offrire Porto Torres possano essere notevoli, nonché potrebbero ulteriormente incrementarsi nel futuro prossimo. Porto Torres ricade infatti nell'Area di crisi complessa, per la quale il ministero dello Sviluppo economico cura l’attuazione delle politiche e programmi per la reindustrializzazione e riconversione delle aree e dei settori colpiti dalla crisi mediante la stipula di appositi accordi di programma».

Il sindaco sottolinea che la città sarà anche ricompresa nel perimetro delle Zes, le zone economiche speciali, «e grazie a questo strumento Porto Torres potrebbe diventare un polo di attrazione per moltissime aziende. A queste due misure ne aggiungo una, che potrebbe apparire scontata ma comunque di fondamentale importante: Porto Torres ha un grande porto industriale, situato al centro del mar Mediterraneo, che può senz'altro essere funzionale alle diverse attività produttive».

«Infine, consapevoli di quanto accaduto in passato, ci auspichiamo un interessamento da parte di aziende nautiche o di cantieristica navale, oppure della cosiddetta blue e green economy, così come le aziende del settore ICT – conclude il sindaco – aziende che possano convivere con il territorio in modo consapevole e nel pieno rispetto dell'ambiente».
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