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Red 21 agosto 2018
Furti in appartamento: albanese in manette
Nel corso della notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia hanno arrestato un 36enne albanese, residente in Campania, già noto alle Forze dell´ordine, per ricettazione, violazione di domicilio con violenza sulle cose, resistenza e violenza a pubblico ufficiale


OLBIA - Nel corso della notte tra lunedì e martedì, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia hanno arrestato un 36enne albanese, residente in Campania, già noto alle Forze dell'ordine, per ricettazione, violazione di domicilio con violenza sulle cose, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato arrestato al termine di un pericoloso inseguimento a piedi tra le zone di Olbia-Mare e di Via Modena. Da oltre due anni, i Carabinieri del Reparto Territoriale erano alla caccia dei ladri che, approfittando del periodo estivo, hanno svaligiato numerose ville ed appartamenti della zona costiera, tra Porto Rafael, Palau, Cannigione, Porto Cervo, Porto Rotondo, Pittulongu e Porto San Paolo.

Ieri sera (lunedì), dopo avere individuato un’autovettura che era stata rubata la notte precedente durante un furto in appartamento, è stata circondata la zona con numeroso personale in borghese ed in divisa. Dopo alcune ore, per l’ennesimo appostamento notturno, effettuato a piedi, in condizioni difficili, con i militari nascosti anche in mezzo alla vegetazione circostante, l’albanese, dopo essersi accertato che non ci fosse nessuno, si è avvicinato a piedi al veicolo e, non appena ha attivato il telecomando di apertura porte gli è stato intimato l’alt, ma non si è dato per vinto. E’ fuggito a piedi saltando il muro del giardino di un’abitazione poco distante e, dopo avere sfondato la portafinestra del soggiorno di una delle case, ha attraversato per intero la casa, spaventando la proprietaria che si trovava all’interno, uscendo dalla parte opposta per continuare la fuga, ma è stato raggiunto e bloccato dai militari che avevano circondato la zona. Durante l’inseguimento e la cattura, un carabiniere è rimasto ferito con escoriazioni su gambe e braccia, ma non è grave.

L’operazione di questa notte fa parte di una serie di servizi effettuati negli ultimi due anni, solo nel periodo estivo, con lo scopo di far calare in modo sensibile i furti, arrestando i “topi” di appartamento. I ladri hanno colpito le abitazioni di turisti e residenti nel pieno della notte, sfruttando il sonno pesante delle vittime, mai narcotizzate, sfruttando gli infissi lasciati aperti per il caldo e rubando contanti ed oggetti di valore per poi dileguarsi. Durante le razzie, dopo avere trovato le chiavi, hanno rubato diverse autovetture potenti, poi utilizzate per garantirsi la fuga dai militari. Gli inseguimenti sono stati diversi, anche a velocità pericolose, sia per i Carabinieri, sia per gli altri utenti della strada, che hanno rischiato di essere travolti nel corso della notte senza neppure sapere cosa stesse accadendo. Una volta rubato il veicolo, lo usavano per spostarsi nel territorio, colpire altri appartamenti e fuggire a velocità elevate in caso di inseguimento. La difficoltà principale nel bloccare gli autori è stata principalmente legata al ritardo tra il furto e la denuncia o la prima chiamata di soccorso proprio perché i proprietari spesso non si accorgevano del passaggio dei ladri.

Solo questa estate, in quattro occasioni, dopo averli intercettati, i militari del Reparto Territoriale di Olbia, anche con la collaborazione dei Reparti limitrofi e dei colleghi dei Commissariati di Olbia, Porto Cervo e della Polizia Stradale, si sono posti all’inseguimento dei ladri, ma vista l’elevata velocità, e quindi il pericolo anche per gli altri utenti della strada, si è preferito tentare di sbarrare loro la strada con dei blocchi stradali che sono stati forzati aumentando il pericolo per l’incolumità dei Carabinieri che stavano intimando l’alt. Nell’ultima occasione, anche un inseguimento a piedi nella zona di Liscia di Vacca non ha dato esito positivo, poiché l’autore è riuscito a dileguarsi nella fitta vegetazione circostante. Al momento, sono in corso ulteriori accertamenti per rintracciare il gruppo criminale. Le auto rubate e recuperate sono sei, tutte veloci e potenti (mai al di sotto di 300cavalli e quasi sempre con trazione integrale) e sono state tutte già riconsegnate ai legittimi proprietari o, a breve, lo saranno, mentre l’arresto è stato convalidato e l’albanese accompagnato nel carcere di Sassari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.


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