Red
13 agosto 2018
Antibracconaggio: 62enne rischia un anno di reclusione
Rischia fino ad un anno di reclusione il bracconiere sorpreso nelle campagne di Villaspeciosa dagli agenti del Settore Vigilanza/Nucleo investigativo del Corpo forestale di Iglesias. In casa, teneva una testa di cervo come trofeo
VILLASPECIOSA - In casa deteneva addirittura una testa di cervo il bracconiere armato di fucile calibro12 che, nella tarda serata di sabato, è stato sorpreso nelle campagne di Villaspeciosa dagli agenti del Settore Vigilanza/Nucleo investigativo del Corpo forestale di Iglesias. L'uomo, un 62enne di Decimomannu che si preparava alla cattura di cinghiali, è stato denunciato a piede libero. La perquisizione domiciliare ha portato al sequestro della carne di cinghiale e di un trofeo di cervo maschio adulto illegalmente detenuto.
L'operazione è il risultato di un appostamento del personale della Forestale che, nei giorni precedenti, aveva trovato nel rimboschimento comunale di Bega Deretta, nelle campagne al confine tra Villaspeciosa e Siliqua, una “pappadroxia”, un'esca di cereali per attirare la selvaggina. L'appostamento ha avuto successo: poco prima delle 21, il bracconiere, armato di fucile, è sceso dal suo veicolo ed è stato fermato dai forestali, quindi denunciato a piede libero per i reati relativi al bracconaggio ed al porto abusivo delle armi.
La pena prevista per il reato di esercizio di caccia in periodo non consentito è reclusione fino a un anno. Oltre alle pene previste, saranno applicate le misure del sequestro dell'arma, nonché della revoca della licenza di porto di fucile e dell'autorizzazione regionale alla caccia. L'operazione si inquadra nell'attività del Corpo forestale e di vigilanza ambientale a tutela della fauna e dei diritti dei cacciatori che svolgono correttamente l'attività venatoria.
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