A.S.
30 aprile 2018
Riformatori-Lega, è già caos: «malafede»
E´ già caos nell´ipotetica coalizione di Centrodestra algherese. La scelta di un candidato presentabile e spendibile per le prossime elezioni comunali si dimostra operazione tutt´altro che facile. E i Riformatori rispondono per le rime alla Lega
ALGHERO - Le prove di dialogo per un'ipotetica coalizione di Centrodestra ad Alghero si confermano ad altissima tensione: troppo distanti le posizioni, a livello locale, tra i partiti più a destra e quelli riformisti. Così il tentativo di scegliere un candidato presentabile e spendibile per le prossime elezioni comunali si dimostra operazione tutt'altro che facile, mandando in crisi i rapporti tra la Lega Salvini e i Riformatori Sardi di Pietrino Fois. Ma i problemi ci sono un po tra tutti i movimenti figli dei dieci anni di amministrazione Tedde, che hanno lasciato profonde ferite e due sconfitte elettorali.
«Non ci chiude la bocca nessuno, tanto meno la Lega». Questa la replica piccata inoltrata dalla segreteria ai due coordinatori leghisti, Vaccaro e Nurra, che qualche ora prima avevano letteralmente "zittito" il gruppo locale dei Riformatori sulla possibilità di partecipare alle primarie [LEGGI]. Agli esponenti locali della Lega risponde il coordinamento cittadino che sottolinea «la malafede» nelle dichiarazioni degli esponenti leghisti per le prossime ed "eventuali" alleanze.
Così Fois e compagni ricordano come in tutti gli incontri avuti in loro presenza, «i Riformatori hanno sempre posto la questione ”primarie" come accordo imprescindibile dell'alleanza (vedi articoli, interviste e altro degli ultimi anni), quindi coerenti soprattutto con chi agli incontri partecipava e conosceva bene la posizione del partito, Signora Vaccaro compresa». «Per quanto riguarda le alleanze e la lealtà - continua la nota - si consiglia a chi oggi rappresenta il partito della Lega di rileggere la “storia" delle loro alleanze a livello nazionale, regionale e comunale per comprendere bene la loro lealtà e coerenza circa il principio di appartenenza ad una coalizione».
Poi la stoccata: «Differentemente da quanto accaduto a livello nazionale, localmente la Lega e i suoi rappresentanti devono ancora dimostrare di valere qualcosa che ad oggi non è dato sapere per mancanza di dati, fatti salvi i 6 voti rimediati dalla Vaccaro già candidata con Forza Italia». «Gli esponenti leghisti imparino le regole della dialettica democratica e non si facciano trasportare da facili populismi. Vogliamo infine suggerire prudenza nel criticare la politica altrui perché potrebbero avere delle brutte sorprese per quanto sta avvenendo a Roma circa i tentativi per la composizione del nuovo governo», concludono i Riformatori Sardi.
Foto d'archivio
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