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Red 23 aprile 2018
M5s: «Sassari agonizzante»
Nuovo intervento di Desirè Manca, portavoce del Movimento 5 stelle nel Consiglio comunale di Sassari, che commenta l´ultima seduta consiliare


SASSARI – Martedì, in Consiglio comunale, il Movimento 5 stelle ha richiesto ufficialmente una modifica alla mozione discussa in Aula relativa alle attività del Cip: «Abbiamo chiesto di modificare il dispositivo finale introducendo una mozione di sfiducia al sindaco Nicola Sanna. Ma tutti coloro che prima lo insultavano e gli andavano contro hanno votato no alla nostra mozione: lo vogliono ancora inchiodato alla sua poltrona, espressione utilizzata dagli stessi consiglieri di Maggioranza. Sarebbe davvero triste se tutto ciò si rivelasse una mossa, pensata e ragionata dal Partito democratico, per tirare avanti alla meglio e poi commissariare la città».

Un breve riepilogo dei fatti: «Il Consiglio comunale di martedì 17 aprile 2018 ha restituito agli sguardi una scena tragicomica: una Maggioranza spaccata, che prima ha insultato e, solo e soltanto a parole, sfiduciato il suo primo cittadino ha scelto poi di tornare unita e compatta nel tenere in sella una Amministrazione comunale e un sindaco che, a memoria, è sicuramente il meno amato della città. Un fatto di una gravità assoluta, cui non si può rimanere indifferenti. Per rispetto verso la cittadinanza, che attonita assiste ai continui e logoranti giochi della Maggioranza, i consiglieri del Pd per primi dovrebbero avere i coraggio di far cadere un’Amministrazione che la città non vuole più».

Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del M5s, prende una posizione forte e decisa in riferimento a quanto accaduto in fase di Assemblea a Palazzo Ducale: «La massima assise della città di Sassari è ridotta ad un teatrino in cui vengono rappresentate quotidianamente le beghe del Pd. Ma come? Come è possibile che il luogo in cui si dovrebbero discutere le proposte, affrontare i problemi e trovare le soluzioni più utili e efficaci per l’intera comunità, sia stato ridotto ad una piazza in cui dar libero sfogo a insulti personali e giochi politici dettati dal Pd, che nulla hanno a che fare con la vita reale di una città e dei suoi cittadini. Una vergogna».

«Alla luce della situazione, sentiti gli insulti volati dai consiglieri dello stesso Partito democratico all’indirizzo del loro stesso sindaco, sintomo di una chiara e evidente spaccatura all'interno del partito, ci saremmo aspettati un altro epilogo, più responsabile e coerente. Ma la nostra mozione di sfiducia è stata bocciata: i consiglieri che si erano appena scagliati contro il loro primo cittadini hanno subito dopo rinnovato la loro volontà di tenerlo in sella. Incredibile. Sassari non merita tutto questo, i sassaresi meritano ben altro».
Commenti
9:05
Reduce dalla candidatura con Fratelli d´Italia alla presidenza della Regione persa contro la rappresentante del Campo Largo Alessandra Todde, ha firmato il documento presentato ieri in Comune.


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