La Regione autonoma della Sardegna ha raggiunto l’intesa sulla ripartizione del Fondo unico ed i criteri di ripartizione con i rappresentanti delle Autonomie locali, nel corso della Conferenza permanente Regione-Enti locali che si è tenuta ieri mattina a Cagliari
CAGLIARI - La Regione autonoma della Sardegna ha raggiunto l’intesa sulla ripartizione del Fondo unico ed i criteri di ripartizione con i rappresentanti delle Autonomie locali, nel corso della Conferenza permanente Regione-Enti locali che si è tenuta mercoledì mattina a Cagliari. Sui complessivi 600milioni di euro confermati anche per l’anno in corso (la Sardegna è la prima Regione d’Italia per stanziamento di fondi destinati agli Enti locali), 484milioni sono destinati ai Comuni. Altri 65milioni vanno suddivisi tra gli enti di area vasta (52milioni) e le gestioni associate (13milioni).
Per quanto riguarda i criteri, il 30percento viene attribuito sulla base degli indici di svantaggio economico-sociale, elaborato con riferimento ad una serie di parametri quali densità demografica, reddito, occupazione, salute, criminalità, servizi dell’istruzione e dell’ambiente. Il 70percento tiene conto della quantità di funzioni e servizi svolti dall’ente associato. La Conferenza permanente ha accolto all’unanimità una modifica proposta dall’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu: d’ora in poi, sarà data maggiore rilevanza ai servizi offerti al cittadino dalle singole Amministrazioni comunali.
«All’interno della percentuale stabilita per le funzioni e i servizi – sottolinea Erriu – dovrà essere prioritariamente quantificata la somma da ripartire tra le Unioni di Comuni che svolgono la funzione del rilascio di autorizzazione paesaggistica per conto di tutti i Comuni che costituiscono l’Ente associato, con un range tra i 50mila e gli 80mila euro, tenuto conto del dato relativo alla popolazione complessiva di ciascuna Unione». Per il 2017, il contributo statale destinato all’associazionismo comunale della Sardegna è stato di circa 9milioni di euro. Per la corrente annualità, l’importo messo a disposizione dal Governo non è stato ancora ripartito tra le Regioni assegnatarie.
Nella foto: l'assessore regionale Cristiano Erriu
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