A.S.
13 aprile 2018
Bilancio|2: opposizione all´attacco
Seppur assente in larga misura in aula ad Alghero, i nove consiglieri di opposizione serrano le fila e attaccano all'indomani dell'approvazione in aula del Bilancio di previsione dell'ente
ALGHERO - Il consiglio comunale di Alghero approva il Bilancio di Previsione con 11 voti favorevoli, 2 astenuti e soli 4 consiglieri di opposizione presenti e contrari [ GUARDA LE IMMAGINI]. Atto che non piace alla minoranza che, seppur assente in larga misura dall'aula al momento della discussione e del voto, sottolinea con una nota tutto il suo dissenso. Di seguito il comunicato integrale a firma Piras, Salaris, Pais, Camerada, Pirisi, Pulina, Marino, Loi e Oggiano.
È stato discusso e approvato in consiglio comunale bilancio di previsione; l’atto programmatorio più importante di un’amministrazione comunale. La “mini-maggioranza”, come ormai da prassi consolidata, si è presentata frastagliata e poco coesa nel momento della votazione; tanto è vero che il provvedimento è stato approvato con soli 11 voti (PD astenuto e Nasone assente). In questo marasma ha fatto molto rumore l’assenza dell’intero collegio dei revisori, organo preposto alla certificazione del documento contabile, per non parlare poi della richiesta di sospensione prima del voto, richiesta proprio dal gruppo consiliare che ha come riferimento l’assessore al bilancio, che ha palesato gli ennesimi screzi e lo scoramento tra Giunta e Consiglieri dello schieramento che governa. Anche quest’anno abbiamo provato a dare il nostro contributo fattivo con delle risoluzioni e degli emendamenti volti a migliorare il dispositivo, che sono stati, in maniera ingiustificata, bocciati dalla maggioranza, confermando così la chiusura totale a quei rapporti di collaborazione invocati a più riprese proprio dal Sindaco Bruno e dai suoi sodali: “alla faccia” del tanto sbandierato in campagna elettorale proposito del “Bilancio partecipato”. Sarebbe pleonastico richiedere per l’ennesima volta le dimissioni immediate del Sindaco, se non fosse che l’aula consigliare è il luogo rappresentativo di tutti i cittadini, e che la democrazia non è solo una parola scritta sul vocabolario, ma un principio ahi noi non contemplato da “un uomo solo al comando” di una nave allo sbando.
Commenti
|