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Red 17 febbraio 2018
Segnala un disservizio: atto secondo
Il secondo rapporto relativo al periodo luglio-dicembre 2017, è on-line sul portale istituzionale della Regione SardegnaMobilità. Si tratta dell´elaborazione effettuata dalla Direzione generale dell’Assessorato dei Trasporti, dei dati trasmessi dagli utenti attraverso l’applicazione web appositamente predisposta e fruibile


CAGLIARI - Il secondo rapporto “Segnala un disservizio”, relativo al periodo luglio-dicembre 2017, è on-line sul portale istituzionale della Regione SardegnaMobilità. Si tratta dell'elaborazione effettuata dalla Direzione generale dell’Assessorato dei Trasporti, dei dati trasmessi dagli utenti attraverso l’applicazione web appositamente predisposta e fruibile. «Procede l’azione di trasparenza basata sulle segnalazioni degli utenti del trasporto pubblico locale e iniziata con la pubblicazione del primo rapporto lo scorso ottobre - dichiara l’assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu - Rileviamo prima di tutto una maggiore fidelizzazione dei viaggiatori all’utilizzo dell’applicazione e quindi un aumento delle indicazioni sulle criticità. Dati per noi preziosissimi, che consentiranno di migliorare il servizio offerto dalle aziende e di intensificare gli interventi correttivi necessari. La Regione - aggiunge Careddu - ha proceduto inoltre a comminare sanzioni ai gestori per richiamarli al rispetto del contratto anche in funzione dell’innalzamento degli standard qualitativi e in relazione al rapporto con l’utenza».

Le segnalazioni trasmesse dai viaggiatori nel secondo semestre indicato sono complessivamente 389 (234 nel periodo precedente settembre 2016-giugno 2017), rilevano 583 disservizi (357 nel primo rapporto) e riguardano in buona parte i trasporti extraurbani (87percento) e per la restante parte (13percento) quelli urbani. La percentuale più alta pari al 40percento è relativa ad orari e percorsi (38percento primo rapporto), segue lo stato del mezzo oggetto del 31percento di avvisi spediti dagli utenti (32percento primo rapporto), l’interazione con i viaggiatori (15percento di segnalazioni contro il 19percento del primo rapporto), fermate stazioni ed infrastrutture (8percento, contro il 6percento del primo rilevamento). Secondo il questionario compilato dagli utenti, le aziende hanno risposto nel 53percento dei casi, il 10percento delle segnalazioni ha avuto riscontro lo stesso giorno, il 29percento entro una settimana, il 17percento entro due settimane, il 25percento entro un mese ed il 19percento entro sessanta giorni. Sempre in base a quanto indicato dai viaggiatori nel questionario, nel 43percento dei casi, dopo la segnalazione, il disservizio non si è più verificato o si verifica di meno (dato in crescita rispetto al corrispondente valore del precedente rapporto pari al 34percento). Continua a verificarsi invece al 57percento. Inoltre, il 46percento degli utenti dichiara che la risposta dell’azienda alla sua segnalazione è risultata totalmente o abbastanza soddisfacente (contro il valore del 39percento del periodo precedente). Anche l’applicazione “segnala un disservizio” appare più gradita: l’85percento degli utenti la consiglierebbe (poco 34percento, molto 51percento) ad un amico, contro il dato del 72percento (poco 22percento, molto 50percento) del primo rapporto.

È in campo una massiccia azione di svecchiamento del parco rotabile sostenuta dalla Regione autonoma della Sardegna, che prevede la riduzione del 77percento dell’età media della flotta sarda (Trenitalia) dai 23,5anni del 2016 ai circa 5 nel 2021. Inoltre, gli interventi in tal senso prevedono circa 90milioni di investimento (60percento Fsc 2014-2020 e 40percento da parte di Trenitalia, in virtù del contratto di servizio siglato a luglio scorso), destinati all’acquisto di diciotto nuovi treni diesel: dieci del tipo “Swing”, che saranno consegnati da dicembre 2018 e nel 2019 ed otto, di nuova concezione e di maggiore capacità, che saranno consegnati nel 2020 e nel 2021. A questo, si sono aggiunti anche due “Minuetti” Alstom già operativi. Invece, sullo scartamento ridotto l’Amministrazione ha investito 43milioni di euro per nove automotrici Stadler operative sulle tratte Macomer-Nuoro, Sassari-Alghero, Sassari-Sorso composte da due carrozze. Altri tre nuovi convogli per lo scartamento ridotto saranno acquistati sempre con le risorse del Piano operativo nazionale Fsc 2014–2020. Riguardo ai bus, sono in consegna centouno nuovi mezzi appartenenti alla più recente classe di emissione di gas di scarico. Inoltre, la Giunta ha recentemente definito gli aspetti amministrativi per l’acquisto di altri quindici pullman, per un importo totale di 4,5milioni di euro e con un cofinanziamento delle aziende assegnatarie del 10percento. Il rinnovo del parco mezzi su gomma sarà definitivamente completato con lo stanziamento di ulteriori risorse del Ministero delle Infrastrutture. Le aziende hanno quindi intensificato l’interazione con il personale di bordo, il monitoraggio e le verifiche, valutato il potenziamento dei servizi migliorata la comunicazione aziendale, potenziata l’accessibilità ai titoli di viaggio e pubblicati i programmi di esercizio in open data.

Il progetto “Open government per il miglioramento della qualità dei servizi di trasporto pubblico” della Regione, che prevede il coinvolgimento degli utenti, è stato tra i dieci finalisti (tra 230) in due categorie (Trasparenza ed Open data e Partecipazione ed accountability) del Premio nazionale “OpenGov champion”, organizzato e promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri. “Consapevoli del fatto che il percorso è ancora lungo, possiamo dire di essere sulla buona strada per migliorare sensibilmente il sistema dei trasporti: è in atto un processo virtuoso che mira a modificare l’approccio nella programmazione e nella gestione del servizio pubblico anche attraverso il dialogo paritario e la condivisione tra utenti, aziende e Amministrazione”, ha concluso Careddu. I servizi di Tpl contano circa sessantacinque contratti per le tre modalità gomma, ferro e mare (16mila corse in tutto il territorio regionale), con un contributo pubblico di 210milioni di euro (170 regionali e quaranta statali).

Nella foto: l'assessore regionale Carlo Careddu
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