Mariangela Pala
12 febbraio 2018
Commissioni: «azzerate, altrimenti chiederò l’annullamento»
«Non vorrei sentirmi costretta ad annullare definitivamente le commissioni qualora la maggioranza continui a farle andare deserte perché manca la partecipazione della minoranza. Così mi sembra inutile continuare a mantenerle in piedi», ha detto la presidente Loredana De Marco
PORTO TORRES - C’è una macchina amministrativa da mandare avanti e ancora resta da risolvere il nodo delle commissioni consiliari. Un tema dibattuto tra maggioranza e minoranza, affrontato ancora una volta in Consiglio comunale. Ad essere chiamata in causa la presidente del consiglio, Loredana De Marco che dopo un confronto chiesto in Regione con il direttore degli Enti locali, Cristina Malavasi sulla situazione delle commissioni a Porto Torres e sulla eventuale revisione di alcuni articoli del Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, ha deciso di procedere con l’azzeramento delle stesse.
«Non vorrei sentirmi costretta ad annullare definitivamente le commissioni qualora la maggioranza continui a farle andare deserte perché manca la partecipazione della minoranza. Così mi sembra inutile continuare a mantenerle in piedi», ha detto la presidente. «Quindi il prima possibile proporrò al consiglio l’azzeramento di tutte le commissioni per ripartire da zero, semmai si riuscisse a trovare un accordo tra maggioranza e opposizione, - prosegue la presidente De Marco - altrimenti se non si arriva ad una intesa proporrò al consiglio l’annullamento delle stesse».
In seguito alle dimissioni di tutti i commissari della minoranza e alla richiesta all’assessorato agli Enti Locali del parere sulla legittimità della nomina dei presidenti e vicepresidenti delle commissioni consiliari del comune di Porto Torres, si è creato un clima di “ingovernabilità” che rischia di tenere in stand-by alcune importanti questioni politiche e amministrative dell'ente. Si prospetta inoltre il rischio per i commissari della maggioranza, nel caso le commissioni vengano ritenute illegittime, di dover restituire i gettoni di presenza finora percepiti.
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