Ieri pomeriggio, nella Club house di Via Nenni, il coach del Banco di Sardegna Sassari Federico Pasquini ha incontrato la stampa in vista della prossima sfida di campionato Lba. Domani, sarà alzata la palla a due del match valido per la 14esima giornata di campionato contro l’Aquila Trento
SASSARI - Ieri pomeriggio (venerdì), nella Club house di Via Nenni, il coach del Banco di Sardegna Dinamo Sassari Federico Pasquini ha incontrato la stampa in vista della prossima sfida di campionato Lba. Domani, domenica, 7 gennaio, sarà alzata la palla a due del match valido per la 14esima giornata di campionato contro l’Aquila Trento.
«Giochiamo contro una squadra che sta bene e sta vivendo un ottimo momento. Trento ha una qualità incredibile a livello difensivo, sono bravissimi a metterti mani addosso e negarti qualsiasi situazione semplice, che sia un palleggio, un passaggio o un’uscita dai blocchi. È una squadra che, salutati Behanan e Baldi Rossi e con il ritorno di Dustin Hogue, è la stessa che è arrivata fino alla finale scudetto giocandosela alla pari con Venezia. È una formazione che secondo me è più bilanciata rispetto allo scorso anno, avendo inserito un giocatore come Gutierrez al posto di Craaft, una pedina con più di talento e meno inquadrato dal punto di vista tecnico tattico, capace di rompere le partite come ha fatto l’altro giorno e in grado di evidenziare il vero segreto di Trento che è Toto Forray. Forray è un giocatore che è cresciuto negli anni, più passa il tempo più è decisivo e, con Gutierrez dietro che da i cambi di ritmo, permette alla squadra di avere due volti diversi».
Quale sarà la chiave?
«Dovremo essere bravi e pronti a non andare nel loro territorio. Sono convinto che saremo pronti per fare una buona partita per capire a livello offensivo gli obiettivi da raggiungere contro Trento, che ha la capacità di lucrare sugli errori degli avversari».
Il match con Trento è fondamentale in ottica qualificazione Final eight.
«La Final eight è sicuramente un obiettivo che vogliamo raggiungere. Oggi, il nostro campionato dice che abbiamo collezionato sei sconfitte: due all’inizio con Bologna e Torino fuori casa, contro due squadre che stavano molto bene, con il play e la guardia titolare fuori, poi quella con Cremona e in casa con Capo d’Orlando e infine le ultime due dopo le sette vittorie, finite ai supplementari. Abbiamo vinto contro due delle prime quattro squadre della classifica, Milano e Brescia, e con le altre due siamo arrivati ai supplementari, quindi ci manca poco per essere lì. La F8 è un obiettivo che vogliamo raggiungere, ma allo stesso tempo non vogliamo che sia uno psicodramma, voglio che ci sia molta razionalità: non pensavo fossimo dei fenomeni dopo le sette vittorie consecutive e nella stessa maniera analizzo le ultime due sconfitte con grande lucidità».
Nella foto: coach Federico Pasquini
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