«Opposizione preoccupata ad Alghero» dice Mario Bruno. Le opposizioni cittadine di destra e Forziste perdono per qualche momento il tradizionale linguaggio "politically correct" sferrando un attacco personale al Sindaco di Alghero tirato in ballo sulle indagini che lo vedono inquisito nell´inchiesta dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale
ALGHERO - «L’opposizione deve essere davvero preoccupata: ha bisogno di ricorrere all’insulto, alle menzogne e al giustizialismo per provare a rincorrere, maldestramente, invece di unirsi e misurarsi sul bene della città e di accettare la nostra apertura al dialogo». Lapidaria la replica affidata ai soli canali
social del sindaco di Alghero Mario Bruno, che all'indomani dell'incontro pubblico col direttore de La Nuova Sardegna, Antonio Di Rosa, aveva fatto infuocare le opposizioni per la presentazione di un video sulle numerose attività realizzate nel 2016 in città.
Un video giudicato «imbarazzante e autocelebrativo» per Forza Italia, Riformatori sardi, Fratelli d’Italia, noi con Salvini, Energie per l’Italia/Azione Alghero, Psd’az, Patto Civico e i consiglieri comunali Monica Pulina del Gruppo misto e Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras di Ncd. Il motivo? Il sindaco tenta di spacciare come frutto di iniziativa propria opere realizzate dalla coalizione di centrodestra e autonomista.
Per le minoranze di destra in città «se sotto il profilo umano è anche comprensibile che il Sindaco cerchi di esorcizzare il difficile snodo giudiziario del prossimo febbraio, sotto il profilo politico e amministrativo suscita imbarazzo che il rappresentante degli algheresi si lanci in video autocelebrativi alla “Maduro” che rischiano di screditare le istituzioni cittadine». Il chiaro riferimento è alle vecchie indagini in corso sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale, fatti che risalgono a quando l'attuale sindaco ricopriva l'incarico di inquilino del Palazzo di via Roma a Cagliari.
Le forze politiche nel loro intervento puntano il dito sul fatto che «in quattro anni l’Amministrazione Bruno non è ancora riuscita a progettare e finanziarie interventi significativi. “I musei del video sono stati realizzati dalla coalizione di centrodestra e autonomista. Così come tutte le opere, i piani, i programmi e gli eventi che hanno cambiato il volto della città e l’hanno resa centrale nel Mediterraneo. Spacciare come frutto di iniziativa propria la partenza del 100º Giro d’Italia e la tappa mondiale del Rally è da Houdini della politica».
Nella foto: il recente incontro a Lo Quarter tra il sindaco mario Bruno e il direttore de La Nuova sardegna, Antonio Di Rosa
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