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Red 8 dicembre 2017
Efficientamento energetico: tante domande nell´Isola
Per l´efficientamento energetico degli edifici pubblici, si è registrata una grande partecipazione relativamente al bando da 44milioni di euro. 196 le domande pervenute


CAGLIARI - La Sardegna crede nell’efficientamento energetico: con 196 domande pervenute per un ammontare di circa 100milioni totali richiesti, si è chiuso il bando da 44milioni di euro per interventi negli edifici pubblici e per la realizzazione di reti Smart grid rivolto alle strutture pubbliche nel territorio regionale: Enti locali, università e consorzi industriali. Il bando, che si inserisce nella programmazione unitaria, è il risultato del lavoro congiunto degli Assessorati regionali dei Lavori pubblici e dell’Industria, che si muovono in sinergia verso un comune obiettivo: dotare l’Isola di edifici intelligenti che consumano meno energia, la producono, usano solo quella necessaria e trasferiscono quella in eccesso ad altre strutture, in un processo virtuoso che si traduce in economia, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i sardi. «Il grande interesse suscitato dal bando ci conferma che siamo sulla strada giusta, sia per quanto riguarda i contenuti che per le modalità in cui scegliamo di portare avanti progetti così importanti e complessi - sottolinea il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru - Grazie al lavoro congiunto di due Assessorati, oggi facciamo un altro passo avanti nel gestire la necessaria transizione da energie fossili a rinnovabili. Pensando la Sardegna sempre più come una “smart region”, stiamo procedendo nella costruzione di un sistema equilibrato: non solo gli edifici sono in grado di generare energia rinnovabile, ma possono anche scambiarla attraverso reti e connessioni che ne garantiscono l’autosufficienza. Così si tutela l’ambiente, si crea benessere per le persone che vivono vicino a dove l’energia viene prodotta e si creano posti di lavoro di alta professionalità».

«Questa grande partecipazione è in linea con le nostre aspettative – commenta l’assessore regionale dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – e con la strategia sostenuta con tenacia dal mio predecessore: portare innovazione in un settore con forti potenzialità, per attrarre ulteriori investimenti, anche privati. Grazie a questi interventi gli edifici pubblici sardi potrebbero diventare vere e proprie isole energetiche. Infatti, con l'efficientamento e la costruzione di reti intelligenti che collegano più edifici, e l’uso di sistemi di accumulo dell’energia elettrica, questa potrà essere trasferita alle strutture che ne hanno bisogno, attraverso un sistema di monitoraggio che controlla e regola la distribuzione. Fra gli altri interventi messi in campo – conclude il titolare dei Lavori pubblici – ricordo il via libera al programma preliminare dei primi due interventi per 16milioni e 600mila euro: efficientamento energetico nell'edilizia residenziale pubblica di proprietà Area (11,6milioni) e efficientamento energetico e smart grid negli immobili di Viale Trento, Via Battisti e Viale Trieste (5milioni) a Cagliari».

«Contavamo su una risposta positiva, e il riscontro è andato ben oltre le nostre aspettative. Ciò significa che il pubblico ha ben chiaro qual è il futuro energetico dell’Isola: risparmio, qualità dell’ambiente, creazione di reti intelligenti di distribuzione energetica, a partire dagli edifici. Le azioni che abbiamo programmato e stiamo portando avanti con interventi mirati e risorse certe si inseriscono pienamente nella direzione tracciata dal Piano energetico ambientale. La Sardegna ha anticipato le misure contenute nella Strategia energetica nazionale per la riqualificazione degli edifici pubblici incentrata su efficienza e autoconsumo. Migliorare le prestazioni dei nostri edifici significa promuovere buone pratiche e utilizzare tecnologie innovative. Oltre ai 44milioni di euro stanziati insieme ai Lavori pubblici, l’Assessorato ha messo in campo altri 2milioni di euro, interamente spesi, per l'audit energetico delle imprese, con bandi ai quali hanno partecipato oltre settanta aziende. Con quasi 7milioni e mezzo di euro, inoltre, consentiamo ai Comuni che già dispongono di produzione di energia da fonti rinnovabili di dotarsi di accumulatori energetici per utilizzare pienamente l’energia prodotta. Altri esempi di buone pratiche in tema di energia da rinnovabili sono l’impianto sperimentale a concentrazione solare di Ottana, una piattaforma aperta alla ricerca applicata, e i sostanziosi finanziamenti concessi alle due Università della Sardegna per lo sviluppo di Smart grid».

L’entità del contributo per ciascun beneficiario è pari al 100percento del costo totale ammissibile a finanziamento. Il finanziamento massimo per ciascuna proposta ammissibile, nei limiti delle risorse disponibili, va dai 500mila euro per i Comuni singoli fino a 3mila abitanti a 2,5milioni per le proposte presentate da Comuni associati, province, amministrazioni universitarie e consorzi industriali. Il finanziamento minimo per ciascuna proposta è pari a 50mila euro. il bando “Interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e di realizzazione di micro reti nelle strutture pubbliche nella Regione Sardegna” mette a disposizione di Comuni, Province, Amministrazioni universitarie e Consorzi Industriali 44.159.500euro del Por Fesr Sardegna 2014/2020 Asse Prioritario IV “Energia sostenibile e qualità della vita”, di cui 26.250.000 sull’azione 4.1.1, per la quale sono pervenute domande per circa 70milioni, e 17.909.500 sull’azione 4.3.1, per la quale il totale delle domande ammonta a 30milioni. Pubblicato il 4 luglio, è stato prorogato fino a ieri su richiesta dell’Anci per garantire la più ampia partecipazione.
Commenti
26/3/2024
«Usare la “cerimonia della campanella” per il passaggio di consegne tra il presidente uscente della Regione e quello eletto a me sembra una cosa mortificante». Non usa mezzi termini l´ex presidente Francesco Pigliaru


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