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Mariangela Pala 23 novembre 2017
Contributi per autistici in ritardo: protesta delle mamme
Non c’è traccia da oltre due mesi a questa parte dei sussidi economici a favore delle persone con disturbo mentale previsti dalla legge regionale 20/97 erogati dal Comune di Porto Torres


PORTO TORRES - Non c’è traccia da oltre due mesi a questa parte dei sussidi economici a favore delle persone con disturbo mentale previsti dalla legge regionale 20/97 erogati dal Comune di Porto Torres. Per questo motivo un gruppo di mamme con bambini affetti soprattutto da autismo ha iniziato una battaglia per avere quel sussidio che serve proprio per le terapie, spesso molto onerose, dei loro figli, 153 assistiti che hanno bisogno di cure.

I periodi senza copertura partono da metà settembre per arrivare ad ottobre, novembre e dicembre. Lo scorso anno il Comune aveva anticipato per quei mesi oltre 185mila euro ricevendo dalla Regione circa il 20 per cento in meno, ossia 33mila euro, ma per l’anno in corso sarà difficile per l’ente comunale anticipare quelle somme. Il problema è stato segnalato dal consigliere di Autonomia popolare Alessandro Carta durante la seduta di ieri. Il sindaco Sean Wheeler ha reso noto di aver coinvolto i comuni della Rete metropolitana del nord Sardegna affinché fosse convocato un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru per trovare una soluzione per le tante famiglie costrette a recarsi nelle poche strutture convenzionate per poter ricorre alle terapie perché il sistema sanitario pubblico non è sufficiente e quello privato ha costi spesso proibitivi.

«Qualche giorno fa è arrivata la comunicazione di un altro trasferimento della Regione pari a 32mila e 898,93 euro, un importo da distribuire su tutte le leggi di settore, - ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli - dove è inserita anche la legge 20. Gli uffici stanno già lavorando alla ripartizione di queste somme e a breve saremmo in grado di comunicare ai beneficiari di Legge 20 quanto sarà possibile assegnargli. A seguito della ripartizione sarà possibile stabilire la somma mancante per l'erogazione del sussidio di Legge 20 fino al 31 dicembre». Nei giorni scorsi al Comune è pervenuta anche una determina regionale che stabilisce a favore del comune turritano un importo integrativo di circa 33mila euro, un errore che si era verificato in Regione determinato da un disallineamento tra le somme assegnate e quelle impegnate e «che consentirà di coprire l’altra metà del mese di settembre - assicura l’assessore Nuvoli – e forse parte del mese di ottobre». Uno spiraglio per le tante mamme che con dignità affrontano battaglie quotidiane, tra viaggi a Sassari, rinunce al lavoro e costi per le cure. «L’amministrazione sapeva già da gennaio che la Regione non avrebbe erogato l’intero finanziamento, - protestano le mamme - quindi dovevano muoversi in anticipo senza aspettare il mese di settembre per comunicarci che non c’erano risorse disponibili per le terapie dei nostri figli».

Per ora sul Comune pesa un disavanzo di circa 137mila euro per un fabbisogno complessivo per tutte le leggi di settore di 800mila euro. «A noi chiedono di fare i progetti personalizzati – aggiungono le mamme - che la stessa Asl deve convalidare per poter accedere ai sussidi economici ma è un compito che spetta a loro come quello di garantire la continuità dei progetti esistenti».


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