«La Regione conceda la deroga, il problema non sono i Comuni, ma il gestore unico», dichiara il portavoce algherese Gianfranco Langella
ALGHERO - Ennesimo capitolo della lotta tra Comuni sardi e Abbanoa. A tenere banco, questa volta, è la deroga necessaria per consentire ai Comuni mai entrati nel sistema del gestore unico, di continuare a restarne fuori, senza subire gli obblighi legati alla permanenza in Abbanoa.
A sostegno dell'iniziativa, Fratelli d'Italia della provincia di Sassari, da cui arriva l'appello al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ad adoperare la procedura d'urgenza per snellire l'iter legislativo regionale e venire incontro il prima possibile ai ventinove sindaci del territorio, infatti secondo il portavoce di Alghero Gianfranco Langella: «L'ente unico di gestione idrica è sempre stato sull'orlo del collasso finanziario sin dalla sua nascita sotto la Giunta guidata da Renato Soru, ora cerca di fare la voce grossa obbligando i sindaci ad aderire ad un servizio unico gravato da debiti e inefficienze che ogni giorno subiscono gli effetti di una rete colabrodo».
«Noi di Fratelli d'Italia sosteniamo senza indugi la via dell'autonomia idrica del Gasi: Gestioni autonome servizio idrico, che può rappresentare una svolta per numerosi piccoli e grandi centri e ribadiamo allo stesso tempo la necessità di nuovi investimenti pubblici a vantaggio delle infrastrutture di depurazione, trasporto ed erogazione dell'acqua, i cui limiti sono sotto gli occhi di tutti durante la stagione estiva», conclude Langella.
Nella foto: Gianfranco Langella
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