L´ex governatore della Sardegna e coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, tende la mano al vicecapogruppo forzista in Consiglio regionale, l'ex sindaco Marco Tedde, e gli da l'opportunità di costruire un´alternativa credibile al Centro-sinistra
ALGHERO - «Nessuna volontà di “schiacciare” nessuno. Anzi, proprio nelle parole di Silvio Berlusconi Forza Italia ritrova anche in Sardegna i motivi di un’azione unitaria e comune, che ha consentito di tornare alla guida di importanti centri dell’Isola dopo le Amministrative del 2015 e del 2016, e che rappresenta un modello vincente per affrontare la sfida delle Politiche, delle Regionali e delle prossime Amministrative. A cominciare proprio da Alghero, dove il nostro movimento ha donne e uomini capaci di costruire un’alternativa all’attuale Amministrazione, con idee, valori e programmi vincenti per una città bistrattata in questi anni dal Centrosinistra».
L'ex presidente della Regione autonoma della Sardegna e coordinatore regionale Azzurro, Ugo Cappellacci, ritorna sull'intervento dell'ex premier nella convention di Fiuggi promossa da Antonio Tajani e tende una mano all'opposizione interna al partito, rappresentata dall'eurodeputato Salvatore Cicu, che vede tra i suoi scudieri più fedeli il vicecapogruppo forzista in Consiglio regionale, l'algherese Marco Tedde [
LEGGI]. All'orizzonte ci sono infatti scadenze importanti, ad iniziare proprio dalle Politiche, con la corsa alle candidature già iniziata da tempo. Poi ci saranno da decidere liste per le Regionali e fasce tricolori in molti comuni, tra i quali Alghero e Sassari. Importante per Forza Italia, in seno al Centrodestra, presentarsi al tavolo delle decisioni con gli altri partiti della coalizione con una posizione di ritrovata forza, evitando di prestare il fianco a possibili “scalate di potere” da parte di altri partiti.
Nel frattempo però, in Riviera del corallo fa un certo effetto iniziare la conta degli aspiranti candidati sindaco in cerca di una consacrazione che difficilmente arriverà. Il Centrodestra algherese ribolle: almeno in sette tentano il colpaccio, senza considerare che da quella parte, prima di ottenerla, ci sono da regolare molti conti in sospeso. La "faida" avviata nel 2012 ha contato due sole debacle elettorali, troppo poche - probabilmente - per pareggiare sgarbi, offese e tradimenti. C'è così chi si arma, ben capendo che all'interno della coalizione la resa dei conti deve ancora arrivare, chi invece si convince sempre più di poterla spuntare. Così i Riformatori provano a mettere d'accordo tutti prima di spaccare e intimano primarie imprescindibili. La corsa è appena cominciata.
Nella foto: Ugo Cappellacci e Marco Tedde
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