Red
18 settembre 2017
Incendio a Sassari: 40enne in carcere
Questa mattina, gli agenti della Squadra Mobile di Sassari hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di una sassarese ritenuta responsabile di aver provocato l’incendio dell’appartamento di Via Napoli, il 7 agosto
SASSARI - Questa mattina, gli agenti della Squadra Mobile di Sassari hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di una 40enne sassarese ritenuta responsabile di aver provocato l’incendio dell’appartamento di Via Napoli, il 7 agosto. Alla base del gesto, secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Mobile, vi sarebbero i dissapori sorti tra la persona offesa e la 40enne, a causa dell’interruzione di una relazione sentimentale, che durava da tre anni, tra l’indagata e la padrona di casa.
Infatti, la conflittualità tra le due donne, acuitasi negli ultimi tempi, aveva indotto la vittima ad allontanare dalla sua abitazione l’amica, che non aveva restituito le chiavi dell’appartamento. Pertanto, dopo aver chiesto alla sua ex il favore di poter accedere nell’immobile per prelevare i suoi effetti personali, vi si è recata in un momento in cui questa e la figlia erano assenti e, stranamente, proprio in quel frangente si sono sviluppate le fiamme all’interno dell’appartamento. Gli investigatori hanno raccolto diversi elementi a carico dell’indagata, tra i quali, di particolare rilievo, sono i messaggi recanti minacce, anche di morte, che la donna ha inviato alla vittima nei momenti in cui l’incendio è divampato.
Gli elementi raccolti, riassunti in una complessa informativa di reato, hanno convinto il pubblico ministero a richiedere ed ottenere un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’indagata, ritenendo che la custodia in carcere, oltre ad essere proporzionata rispetto ai fatti verificatisi, sia l’unica idonea ad arginare la pericolosità dell’indagata e ad impedire la reiterazione del reato. Dopo le formalità di rito, la donna è stata accompagnata nella Casa Circondariale di Bancali a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.
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