Il clima perenne da campagna elettorale travolge anche il Circo Paniko installato in Piazza Sulis. Così la fondata preoccupazione per i fori nella pavimentazione diventa l´ennesima occasione per attaccare il sindaco travolgendo un´iniziativa decisamente interessante e coinvolgente. Chapiteaux, le immagini del montaggio
ALGHERO - Il clima perenne da campagna elettorale travolge anche il Circo
Paniko installato in Piazza Sulis. Risultato? La fondata preoccupazione per i fori realizzati nella pavimetazione della piazza, diventa terreno di scontro politico per Forza Italia che punta immediatamente il dito contro il sindaco in carica: «in uno degli angoli più caratteristici di Alghero, l'Amministrazione Bruno ha fatto installare una orrenda tensostruttura gialla».
«Ciò che è peggio è che i tiranti sono stati fissati per mezzo di chiodi in acciaio conficcati nel mattonellato e nell'asfalto stradale praticando circa 40 fori. Un intervento vietato dalle norme regolamentari comunali che lo stesso Comune guidato da Mario Bruno non rispetta. Un altro regalo da parte di un'amministrazione che passa per essere culturalmente sensibile e che, invece, "piazza" un circo nel bel mezzo della Piazza per eccellenza rovinandone i pavimenti e imbrattandone l'estetica» attaccano dal partito di Berlusconi.
A stretto giro di posta giunge la secca e puntuale risposta dell'organizzazione. «Assistiamo sorpresi e delusi al diffondersi delle ingiustificate paure di chi utilizza ogni strumento per buttarla in polemica politica, facendo affermazioni fuorvianti, non ritenendo necessario informarsi prima di esprimere giudizi sommari e squalificati». «L’arrivo del Circo Paniko ad Alghero, prima assoluta in Sardegna per il più importante circo contemporaneo d'Italia, viene accolta da quasi tutti in maniera entusiasta. Quasi, perché un ristretto gruppo di persone, ignorando volutamente ciò di cui parlano, lamentano l’oltraggio subito dalla città» sottolineano Chiara Murru, Mario Barnaba e Giuseppe Porcu, direttori artistici e organizzativi del festival
Mamatita.
«Come se una piazza centrale coraggiosamente adibita a circo, nel solco di un esperimento culturale fin qui riuscitissimo, fosse un fatto grave, negativo, e non straordinario, grandioso e rivolto al futuro, all'idea stessa di provare a ripensare la città e l’utilizzo degli spazi» precisano, sottolineando come la stessa piazza sia spesso occupata abusivamente da motorini.
Poi la puntualizzazione degli organizzatori: tutte le strutture montate hanno collaudi e certificazioni regolari; strutture sono ancorate al pavimento tramite dei fori di 12 millimetri di diametro e 8/10 centimetri di profondità; il permesso di realizzare i fori è stato accordato in seguito alla relazione di premontaggio; come da impegni scritti e sottoscritti, la pavimentazione verrà ripristinata da un tecnico specializzato. Rimane un fatto: il chapiteaux probabilmente si sarebbe dovuto ancorare con idonei pesi, si sarebbero evitate polemiche e problemi, proteggendo adeguatamente la pavimentazione.
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