ALGHERO - Gianfranco Langella (
FdI), già assessore allo Sviluppo economico del comune di Alghero, interviene duramente sul licenziamento dei 45 dipendenti aeroportuali. «Si tratta dell'ennesimo colpo basso ai danni del territorio, sferrato direttamente all'aeroporto di Alghero».
«Dopo una gestione drammatica e fallimentare che nel corso degli ultimi due anni ha esposto lo scalo della Riviera del corallo all'isolamento e al progressivo smantellamento dell'apparto logistico e dell'indotto, iniziato 11 anni or sono con la chiusura della scuola di volo, arriva la conferma del totale disimpegno della giunta regionale e dell'assessorato ai trasporti nei confronti del Nord Ovest della Sardegna».
Per l'esponente algherese di Fratelli d'Italia «mentre ciclicamente si affronta l'argomento della nuova strada Sassari-Alghero e dell'inesistente e impraticabile interconnessione con la strada dell'aeroporto, il territorio soffoca vittima delle carte bollate e del perenne disinteresse degli stessi esponenti politici regionali e nazionali eletti nella provincia di Sassari».
«E' paradossale - conclude l'ex assessore algherese all'epoca delle giunte Tedde - come nello scalo di Cagliari si dia ormai per assodata la destagionalizzazione con più di un milione di passeggeri in transito tra luglio e agosto mentre ad Alghero si debba lottare per mantenere 45 buste paga di altrettante famiglie in un territorio che ha già pagato abbastanza le scellerate scelte della classe dirigente».
Nella foto: l'algherese Gianfranco Langella (a sinistra)
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