Si conclude oggi, in Piazza Generale Casula il Festival del documentario italiano, con il concerto acustico di Alessandro Azara, un grande evento in musica dedicato ad un artista simbolo di più generazioni
VILLANOVA MONTELEONE – Una figura rivoluzionaria ed un’icona simbolo della storia musicale italiana esplorata nella veste inedita di “documentarista in parole e note”. Un documentarista che ha restituito straordinari “reportage” del suo tempo attraverso melodie indimenticabili, che hanno superato i decenni e le generazioni e sono ancora capaci di emozionare giovani ed adulti.
Oggi (sabato), a Villanova Monteleone, nella serata conclusiva del Premio per il miglior documentario Italiano, sezione speciale del Sardinia film festival, arriva il “Tributo a Rino Gaetano”. Una chiusura in bellezza, con un concerto acustico di Alessandro Azara e del suo Trio Eventi passati, dedicato ad un artista scomparso nel 1981 ed ancora tanto amato nella penisola come in Sardegna.
Ad accompagnare la voce di Azara in Piazza Generale Casula, dalle ore 23, saranno Paolo Zannin alla batteria e percussioni ed Uccio Soro alla chitarra e cori. Sarà un concerto fatto di libera interpretazione personale ed intensa interazione con l'ascoltatore energico, un concerto tutto d’un fiato con un’atmosfera allegra ed ironica tra ritmi ballarecci e ballad struggenti, assicurano gli organizzatori : «A oltre trent’anni dalla morte di Rino, la freschezza della sua musica e l'ironia pungente dei suoi testi sono ancora tremendamente attuali e contemporanei».
Si potranno rivivere grandi successi popolari come “Ma il cielo è sempre più blu”, “Gianna Gianna” e “Nun te reggae più”, fino ai brani più amati dagli appassionati come “La vecchia salta con l’asta”, “Escluso il cane” e tanti altri. Ad anticipare l’appuntamento sarà la cerimonia di assegnazione del Premio Villanova Monteleone al miglior documentario in concorso, che sarà consegnato alle 21, in Piazza Piero Arru, dalle mani del sindaco Quirico Meloni, accompagnato dal direttore artistico Carlo Dessì.
Nella foto: Alessandro Azara
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