A mezzogiorno, minuto di silenzio in Plaza Catalunya, con Re Felipe, il premier Rajoy, il presidente catalano Puigdemont e migliaia di cittadini. Le immagini shock del furgone bianco
BARCELLONA – Sale a quattordici il conto delle vittime dell'attentato terroristico registratosi ieri (giovedì) sulla Rambla di Barcellona. Tra questi, anche due italiani: l'esperto informatico di Legnano Bruno Gulotta e Luca Russo di Bassano del Grappa. Sale quindi il calcolo delle vittime dell'ennesimo atto criminale in Europa secondo i media spagnoli. Stavolta, è Barcellona a piangere le vittime. Città storicamente e culturalmente legata alla Riviera del corallo, la città catalana è, anche in questo periodo, meta delle vacanze di tanti algheresi. Sarebbero un centinaio i feriti (tra cui, alcuni italiani).
L'autista del furgone che ha travolto diverse persone lungo la Rambla, il 18enne Moussa Oukabir è scappato, mentre tre presunti complici sono stati arrestati. Inoltre, cinque terroristi sono stati uccisi ieri dalle Forze dell'ordine, che hanno sventato un secondo attentato a Cambrils, cittadina balneare a 120chilometri da Barcellona.
Oggi, a mezzogiorno, minuto di silenzio in Plaza Catalunya, con Re Felipe VI, il premier Mariano Rajoy, il presidente catalano Carles Puigdemont e migliaia di cittadini. Tutti uniti, al grido di «No tengo miedo» («non ho paura»).
prima pubblicazione, 17 agosto, ore 20.15