Red
4 agosto 2017
Sequestri griffe nelle spiagge dei vip
Nei giorni scorsi, i militari del Comando provinciale di Sassari hanno concluso un’importante operazione nel settore della lotta all’abusivismo commerciale ed al commercio di prodotti contraffatti
OLBIA – Nei giorni scorsi, i militari del Comando provinciale di Sassari hanno concluso un’importante operazione nel settore della lotta all’abusivismo commerciale ed al commercio di prodotti contraffatti. In particolare, i baschi verdi del Gruppo di Olbia, nell’ambito di un’attività per il contrasto all’abusivismo commerciale ed alla vendita di merce contraffatta lungo le spiagge dell’Isola, hanno individuato e denunciato, in diverse operazioni effettuate nella zona delle spiagge del Piccolo Pevero e di Liscia Ruja, dieci persone ritenute responsabili della vendita di capi ed accessori di abbigliamento recanti marchi contraffatti.
Nel corso delle operazioni, condotte al termine di una costante attività informativa finalizzata ad evitare il fermo dei soggetti all’interno degli stabilimenti e ad agire quindi in una fase propedeutica alla vendita ai frequentatori di quelle che sono tra le località più rinomate della Costa Smeralda, si sono caratterizzati per la pregevole fattura degli articoli sequestrati, di gran lunga superiore a quella normalmente in commercio. Infatti, essendo l’attività illecita diretta a soggetti facoltosi e caratterizzata da un prezzo medio eccezionalmente alto per un articolo falso, gli articoli sequestrati riproducevano fedelmente i dettagli dei prodotti originali, dall’etichetta al codice a barre, dal certificato di garanzia a quello della casa produttrice. Inoltre, come i prodotti originali, quelli sequestrati riportavano il marchio su tutta la minuteria presente, compresi i preziosi lucchetti e le cerniere interne.
Complessivamente, gli interventi svolti consentivano di sequestrare oltre 1.500 articoli, tra cui borse, cinture e bigiotteria delle prestigiose marche Chanel, Louis Vuitton, Gucci e Prada ed orologi Rolex e Patek Philippe. Le dieci persone (sette senegalesi, un bengalese e due nordafricani), venivano quindi denunciati per i reati di contraffazione e ricettazione e, in un caso, per resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, nel corso dei controlli svolti al Piccolo Pevero, un 45enne senegalese cercava di sottrarsi alle operazioni di identificazione aggredendo i militari operanti.
Inoltre, nel corso del controllo su strada, un altro, fermato alla guida della propria autovetture mentre raggiungeva la spiaggia di Liscia Ruja, esibiva una patente senegalese falsa, circostanza che comportava il sequestro del documento, la denuncia penale per falsità materiale, la contestazione della violazione amministrativa della guida senza patente al responsabile ed il fermo amministrativo del veicolo. Le operazioni rientrano nell’ambito di un dispositivo operativo appositamente predisposto dal Comando provinciale di Sassari e finalizzato a contrastare il commercio di prodotti contraffatti che quotidianamente vengono ceduti sulle spiagge della Costa Smeralda, in quanto la vendita di questi prodotti danneggia il mercato ed alimenta la criminalità organizzata.
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