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Oristano NewsnotiziealgheroPoliticaSanità › La Commissione aggiusta la Rete. Nuovo ospedale e 1° livello al 2019
P.P. 27 luglio 2017
La Commissione aggiusta la Rete
Nuovo ospedale e 1° livello al 2019
Via libera in Commissione Sanità all´emendamento a firma Demontis-Lotto-Manca del Partito democratico che riequilibra la dotazione funzionale del presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri e prevede la realizzazione della nuova struttura ospedaliera. Occhi puntati al Consiglio regionale dove sono possibili ulteriori modifiche


ALGHERO - L'ospedale rimarrà pure "nodo" di base per tutto il 2018, ma è certamente un bicchiere mezzo pieno quello uscito dalla Commissione Sanità, dove nel primissimo pomeriggio è stato votato l'emendamento a firma Demontis-Lotto-Manca del Partito democratico che riequilibra la dotazione funzionale del presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri. Intanto perchè prevede la realizzazione del nuovo ospedale dai fondi ministeriali per l'edilizia ospedaliera, e poi perchè vengono confermate tutte le attuali specialità (compreso il Centro trasfusionale) e previste di nuove fino alla rianimazione nel 2019, col conseguente Dea di Primo livello. Si tratta, insomma, di un passo decisamente in avanti per il territorio, che vede riconosciuto un ruolo strategico nella rete ospedaliera regionale, in attesa della definitiva votazione in Consiglio.

L'emendamento prevede il mantenimento delle discipline attuali (oculistica, otorino, urologia, cardiologia, neurologia, riabilitazione e radiologia con TAC, ecografia e risonanza magnetica, centro trasfusionale, ostetricia e ginecologia, pediatria, ortopedia, medicina, chirurgia, pronto soccorso) a cui si aggiungono la funzione di semintensiva generale e l'osservazione breve intensiva, più i reparti di oncologia, una lungodegenza e la rianimazione. Quest'ultima a partire dal 2019 con il conseguimento del primo livello dell'ospedale.

Per il sindaco Mario Bruno comunque la si veda, si tratta di «un potenziamento per l'ospedale algherese che mantiene le specialità attuali e vede la prospettiva della rianimazione fra qualche anno. Particolarmente importante anche l'istituzione della lungodegenza per le post-acuzie e per fare da filtro a un reparto di medicina per acuti sempre in affanno. Si prospetta, con una parte dei 250 milioni del Ministero per edilizia ospedaliera, il nuovo ospedale da anni auspicato e del quale siamo già in possesso dello studio di fattibilità, accorperà anche l'ortopedia, lasciando alla struttura del Marino le funzioni specialistiche di riabilitazione e la lungodegenza».

«Resta il rammarico per non aver avuto il coraggio di istituire fin da ora il Dea di primo livello, pur rimandandone l'attuazione nel 2019. Ci costringe a rafforzare tensione e vigilanza per ottenere un sacrosanto diritto. Mi sembra tuttavia un primo passo, che accolgo con ottimismo, frutto del lavoro congiunto dei sindaci, dell'Anci, dei consigli comunali, dei consiglieri regionali in rapporto con la Giunta Regionale. Ma si può e si deve fare di più e meglio. Nell'interesse di tutti e del nord-ovest della Sardegna in particolare» conclude il sindaco Mario Bruno.

Nella foto: i tre consiglieri regionale del Partito democratico col sindaco di Alghero
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