ALGHERO – Ieri sera, il sindaco di Alghero Mario Bruno ha incontrato i rappresentanti dell'Udc, partito che ha confermato l'appoggio esterno all'attuale Amministrazione. Appoggio che, però, comporta alcuni punti fondamentali per far si che questa alleanza vada, comunque, avanti. «Punti programmatici – spiegano i centristi – con particolare riguardo a quelli già concordati con l'Amministrazione Bruno e relativi all'approvazione di tutti gli atti di pianificazione urbanistica in itinere già elaborati».

Primo snodo prioritario, la soluzione «della grave situazione dei lavoratori precari dell'Amministrazione comunale, delle società partecipate e di Fondazione Meta», utilizzando le leggi vigenti. L'Udc punta alla stabilizzazione, come previsto dalla Legge Madia, «per i precari già in forze e banditura di nuovi concorsi pubblici per le figure “non coperte” in organico», con atti amministrativi conseguenti deliberati entro il 30 luglio.

Il secondo punto riguarda invece i locali di Via Simon. Per l'Udc bisogna «riconsegnare alla cittadinanza un luogo strategico per la riorganizzazione della macchina amministrativa destinandola, in maniera più utile per tutta la collettività al trasferimento in tale sede di alcuni nevralgici uffici. Nell'attesa di predisporre tutti i necessari atti amministrativi, l'immobile deve essere lasciato libero, con i provvedimenti conseguenti, sempre entro la data del 30 luglio».

La nomina prioritaria del direttore e la rinegoziazione della convenzione con il Comune di Alghero con aggio a favore della società, sono le due azioni da predisporre per potenziare la Secal, esternalizzando la riscossione coattiva per il tempo utile per la riorganizzazione della società, con l'impegno a riesaminare gli atti amministrativi entro il 10 settembre.

Sulle nomine assessoriali, il sindaco dovrebbe chiedere il gradimento dell'Udc: «un appoggio esterno non può essere concepibile senza la condivisione di importanti scelte politico-amministrative», spiegano i vertici cittadini dello scudo crociato. Un finanziamento di 50mila euro annui per i lavori sulle borgate e nei quartieri. Questo, per «avvisare l'elaborazione del bilancio partecipato, da attuarsi con variazione di bilancio, entro il 10 settembre».

Nella foto: Lelle Salvatore e Nina Ansini