Skin ADV
Oristano News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Oristano News su YouTube Oristano News su Facebook Oristano News su Twitter
Oristano NewsnotiziesardegnaPoliticaRegione › 15milioni per la mobilità elettrica
Red 20 giugno 2017
15milioni per la mobilità elettrica
Nel campo dell´energia, la Sardegna sarà la “regione pilota” in Italia: l’Isola si presenta al mondo con progetti innovativi nel settore della mobilità elettrica


CAGLIARI - Nella settimana che vede la Sardegna ospitare l’incontro dei G7 sul tema dei Trasporti, in programma mercoledì 21 e giovedì 22 giugno a Cagliari, l’Isola si presenta al mondo con progetti innovativi nel settore della mobilità elettrica. L’obiettivo è fare della Sardegna una regione sempre più “verde” e sempre più sostenibile ed all’avanguardia, sia in Italia che in Europa. Lo strumento è il Piano sulla mobilità elettrica, già previsto dal Piano energetico e ambientale regionale, da realizzare con risorse inserite nel Patto per la Sardegna firmato con il Governo. Ci sono i soldi, ci sono le idee e soprattutto c’è un potenziale enorme, anche sotto il profilo delle ricadute economiche, che si affianca allo scopo principale, cioè la riduzione drastica delle emissioni di Co2.

La Regione autonoma della Sardegna ha deciso di dare un’accelerazione agli interventi di promozione in quest’ambito, coerentemente con la strategia energetica in materia di Smart grid e Smart city. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, ha infatti dato il via libera al Programma di integrazione della mobilità elettrica. La dotazione finanziaria (Fondi Fsc 2014-2020) è di 15milioni di euro. Sono previsti la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, l’acquisto di nuove auto elettriche e la realizzazione di sistemi di mobilità elettrica integrati. La rete di infrastrutture sarà concentrata su cinque aree: Città metropolitana di Cagliari, Rete metropolitana di Sassari, Reti urbane di Olbia, Nuoro ed Oristano. Interventi sperimentali sono previsti anche nelle isole minori. Sono coinvolti i primi otto Comuni per numero di abitanti, con una popolazione di oltre 865mila persone ed una mobilità “generata” pari al 75percento degli spostamenti quotidiani in Sardegna. Saranno acquistati veicoli elettrici, verranno costruite colonnine di ricarica ed infrastrutture sulle strade statali 131, 131Dcn e 130. Previste anche infrastrutture per informatizzare e gestire i punti di ricarica ed erogare i servizi di info-mobilità.

«Questo investimento, che ancora una volta conferma la bontà e la concretezza del Patto con il Governo, è un punto di partenza, ma vogliamo crescere rapidamente - ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru - Da Istituzione svolgiamo il nostro compito: non ci sostituiamo al privato, ma lo sosteniamo, perché guardi alla mobilità elettrica come a un settore interessante e senza rischi, grazie alla presenza di una infrastrutturazione diffusa e credibile. Offrire mobilità sostenibile a prezzi accettabili – ha proseguito – permetterà di dare un’immagine della Sardegna sempre più attenta alla salute e all’ambiente, e di attrarre un numero maggiore di turisti senza auto. I paesi più avanzati vanno con decisione in questa direzione», ha sottolineato Pigliaru, ricordando la posizione portata avanti come presidente della Commissione Enve (Ambiente ed energia) del Comitato europeo delle Regioni. «Per raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale di 2gradi entro il 2030 stabilito nell’Accordo di Parigi sul clima, i Governi puntano ad abbassare le emissioni di gas nocivi del 30percento. Ma città e regioni d’Europa, cui spetta il compito di trasformare in azioni concrete quelle decisioni, sanno bene che bisogna essere più ambiziosi: vogliamo ridurre del 50percento e oggi investiamo su un tassello importante per riuscire nello scopo».

«Oggi stiamo compiendo un passo importante verso l’era della mobilità elettrica in Sardegna - ha detto Piras - Vogliamo salvaguardare le città e i paesi della nostra Isola e renderli sempre più a misura d'uomo attraverso l'uso di forme di trasporto alternative a basso impatto ambientale. Ma non solo. La mobilità elettrica – ha commentato – rappresenta anche una grande opportunità occupazionale nei settori manifatturiero, impiantistico e dei servizi con un mercato potenziale attuale e futuro enorme, con delle forti ricadute sul territorio. Ecco perché abbiamo deciso di destinare una parte delle risorse alle azioni di supporto alle imprese in regime di aiuto. Penso ad azioni di car sharing, al coinvolgimento delle strutture alberghiere, alle infrastrutture di collegamento tra le città e gli aeroporti e al cofinanziamento per l’installazione di strutture di ricarica private. Uno dei nostri obiettivi – ha aggiunto l’assessore – è garantire che le ricariche arrivino da fonti energetiche rinnovabili. La Sardegna, grazie alle sue peculiarità energetiche e di mobilità interna, è la regione ideale nella quale avviare in Italia una rapida implementazione della mobilità elettrica, seguendo gli esempi di Danimarca, Olanda e Norvegia. Oltre alle grandi città e alle grandi arterie stradali, abbiamo pensato di realizzare infrastrutture in alcune aree strategiche dal punto di vista ambientale e turistico: Carloforte, La Maddalena, l’isola dell’Asinara e Sant’Antioco sono zone dove è possibile fare interventi sperimentali. Le isole minori, in virtù anche delle loro peculiarità ambientali e turistiche, sono le aree dove si può avviare in tempi rapidi lo sviluppo di progetti di mobilità elettrica inserite in reti intelligenti e di info-mobilità di tipo sperimentale che possono essere di esempio e verifica di iniziative più ampie da estendere poi a livello regionale e nazionale. La Sardegna – ha concluso Piras – è pronta per affrontare la sfida».

Il Piano ha visto, in virtù dell’accordo di collaborazione esistente sulla mobilità elettrica con l’Assessorato regionale dell’Industria (L.241/90), anche la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università degli studi di Cagliari, ed in particolare del gruppo di ricerca di Energetica elettrica coordinato da Alfonso Damiano. Il Piano prevede che il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica collabori attivamente per i prossimi quattro anni nello sviluppo e nel monitoraggio tecnico e scientifico del progetto.

Nella foto: un momento dell'incontro
Commenti
17:21
Campagna antincendio, fine mandato per direttore generale Aspal, sanità e variazioni di bilancio: le prime delibere licenziate oggi dalla giunta regionale


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)