Il mancato raggiungimento del quorum alle Elezioni amministrative di domenica nei tre Comuni sardi ha costretto la Giunta regionale a nominare altrettanti commissari straordinari per la gestione provvisoria. «Un fatto preoccupante», commenta l´assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu
CAGLIARI - Il mancato raggiungimento del quorum alle Elezioni amministrative di domenica in tre Comuni sardi (Palau, Chiaramonti e Magomadas) ha costretto la Giunta regionale a nominare altrettanti commissari straordinari per la gestione provvisoria. Nel primo caso, proseguirà l’attività il commissario Mario Carta, già segretario generale della Provincia di Olbia-Tempio, nominato il 17 marzo, in seguito alle contemporanee dimissioni del sindaco e del vicesindaco.
Il Comune di Magomadas (in provincia di Oristano), su proposta dell’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, è stato affidato a Paolo Puddu, dirigente regionale in quiescenza. Quello di Chiaramonti (provincia di Sassari), invece, sarà guidato da Giovanni Maria Retanda, già segretario comunale.
«È una situazione preoccupante – sottolinea Erriu – perché denota una elevata disaffezione dei cittadini nei confronti della vita democratica e della politica, quest’ultima intesa come partecipazione nell’amministrazione del bene pubblico. In questi paesi non è stata sufficiente neppure la presentazione di una sola lista, un fatto di per sé negativo ma che solitamente consente perlomeno di eleggere i propri rappresentanti. Se il limite del 50percento non basta più a garantire l’elezione di un sindaco e di un Consiglio comunale, significa che dobbiamo trovare in tempi brevi le soluzioni politiche per garantire la piena partecipazione democratica dei cittadini». Il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru disporrà con propri decreti le nomine dei tre commissari straordinari.
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