PORTO TORRES - Un’assemblea sindacale partecipatissima: era da tempo che non si vedeva una sala del Consiglio comunale così piena. Venerdì mattina oltre un centinaio i dipendenti comunali hanno accolto l'invito dei sindacati Fp-Cgil, Fp-Cisl e Fpl-Uil e del sindacato autonomo della Polizia locale che in accordo con le Rsu del Comune hanno proclamato lo stato di agitazione di gran parte dei lavoratori in forza al comune di Porto Torres per discutere principalmente della disorganizzazione del lavoro, un primo passo che potrebbe portare allo sciopero.

Solidarietà da parte di tutta l’assemblea ai vigili urbani oggetto «di diffamazioni da parte di un consigliere di maggioranza». Sotto accusa le problematiche conseguenti alla carenza di personale «la mancanza di un indirizzo politico per fronteggiare la situazione di disagio - dicono i sindacati - un piano triennale delle assunzioni dove non sono stati individuati le sofferenze e i rimedi in particolare per i vigili,urbani, gli assistenti sociali, e ufficio anagrafe in sofferenza come altri settori». Sono tante le firme a corredo del verbale, indirizzat all’amministrazione comunale per una presa d’atto del malcontento esistente, ed i toni sono stati piuttosto decisi. I segretari Paolo Dettori (Fp-Cgil), Armando Ruzzetto (Fp-Cisl) e Augusto Ogana (Fpl-Uil) contestano la sostanziale assenza di rapporti sindacali con l’amministrazione e un comportamento che spesso trascende in veri e propri atteggiamenti vessatori nei confronti dei dipendenti comunali.

«Questa amministrazione ha mostrato di essere insensibile alle problematiche dei lavoratori e questo ha scaturito la protesta dei vigili di fronte ad una ingerenza del consigliere comunale di maggioranza - accusano i segretari delle tre sigle sindacali e il Sulpm - noi denunciamo queste dichiarazioni ma siamo disponibili al confronto. I vigili si atterrano ai servizi minimi con il blocco del lavoro straordinario, e a parte alcune situazioni di emergenza, garantiranno il solo lavoro ordinario. «Ci auspichiamo - proseguono - di non arrivare allo sciopero nell’interesse dei cittadini ma ci teniamo ad avere un incontro con l’amministrazione affinchè convochi le parti per intravedere un possibile accordo»».

Una situazione che potrebbe creare gravi disagi soprattutto in vista di alcuni eventi importanti (Monumenti aperti e Festha Manna) in cui ci sarà la necessità di personale extra orario. Sul tavolo anche il tema della produttività: i salari accessori del 2016 risultano ancora bloccati. «Altro aspetto è la sicurezza sul posto di lavoro che riguarda i dipendenti dei servizi sociali esposti ad aggressioni, - aggiungono i segretari, Dettori, Ruzzetto e Ogana - i quali chiedono la vigilanza per evitare cose ancora più gravi. In più occasioni ci sono state accuse velate da parte della politica sullo svolgimento di alcune attività: non accettiamo che i dipendenti vengono tacciati di essere dei fannulloni».