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Red 12 maggio 2017
Impresa Verde 3.0 da 28 milioni
I bandi offrono opportunità di investimento in attività innovative, turistiche, ambientali, didattiche e sociali coerenti con le finalità del PSR Sardegna. Emergono infatti nuove ed interessanti nicchie di mercato per prodotti e servizi altamente innovativi


CAGLIARI - Il progetto Impresa Verde 3.0 ha mosso i primi passi oggi a Nuraminis con la presentazione, alla presenza dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, dei bandi del Programma di Sviluppo rurale dedicati all’avvio di nuove imprese e di attività extra-agricole che puntino alla valorizzazione di innovazione e multifunzionalità nelle aree rurali. La dotazione finanziaria complessiva è di 28milioni di euro: 10 milioni sulla sottomisura 6.2 per l’avvio di start-up verdi; 8milioni sulla sottomisura 6.4.1 per l’agricoltura multifunzionale; 10 milioni sulla 6.4.2 per il sostegno alle imprese extra-agricole già operative.

Dopo l’appuntamento di oggi, le giornate informative per imprese e aspiranti imprenditori proseguiranno con altri tre incontri organizzati e seguiti dalle strutture dell’Agenzia Laore Sardegna e dell’Assessorato: il 16 maggio a Loculi, il 18 a Milis e il 23 a Monti. Nel corso di tali appuntamenti sarà illustrata la nuova normativa regionale in materia di Multifunzionalità e le linee guida per lo sviluppo di un progetto d’impresa. Un focus particolare sarà dedicato all’ascolto di imprenditori e startuppers che racconteranno le proprie esperienze.

I bandi offrono opportunità di investimento in attività innovative, turistiche, ambientali, didattiche e sociali coerenti con le finalità del PSR Sardegna. Emergono infatti nuove ed interessanti nicchie di mercato per prodotti e servizi altamente innovativi di green economy, bioeconomia, artigianato e design, micrologistica, servizi digitali e di e-commerce, soluzioni etiche ed ecologiche, nuovi modelli di business che possono contribuire all'occupazione e al recupero di valori e identità dei territori rurali della Sardegna.

«Con questi bandi diamo avvio a progetti per un’agricoltura intelligente, che diversifica ed è aperta alle nuove sfide del mercato. Un cammino che guarda alla promozione dell’agroalimentare, del turismo e della tradizione agricola nelle aree rurali della nostra Isola». Lo ha detto durante il suo intervento l’assessore Caria, che ha aggiunto: «Si tratta di risorse importanti che possono davvero contribuire ad un rilancio imprenditoriale ed occupazionale delle zone interne. Ed è per questo che abbiamo deciso di far conoscere il più possibile questi bandi promuovendo incontri sui territori aperti ai cittadini e in particolare ai giovani».

La sottomisura 6.2 sostiene, con un contributo forfettario, la nascita di micro e piccole imprese extra-agricole che hanno come oggetto della propria attività lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi nell’ambito di settori di diversificazione chiave individuati dal PSR. Beneficiari del sostegno sono le persone fisiche (singole o associate) che intendono avviare una nuova micro o piccola impresa nelle aree rurali della Sardegna nei settori extra-agricoli individuati dal bando. Per micro-piccole imprese (MPI) si intendono quelle aziende con un numero di occupati inferiore a 49 e un bilancio annuo non superiore ai 10milioni di euro. Il sostegno è concesso sotto forma di aiuto forfettario per l’avvio di una nuova micro o piccola impresa ed è di 50mila euro. Il contributo non è soggetto a rendicontazione, ma ad una verifica sulla corretta attuazione del business plan.

La sottomisura 6.4.2 si propone di incentivare la diversificazione economica delle aree rurali attraverso lo sviluppo di attività extra-agricole. È previsto un aiuto, in conto capitale, del 50% sulle spese ammesse a finanziamento ed è destinato alle imprese non agricole, già costituite e operanti nelle aree rurali in determinati settori individuati dal PSR. L’intervento ha l’obiettivo di sostenere investimenti strutturali materiali e immateriali di cui possono beneficiare le MPI non agricole di tutta la regione, escluso il Comune di Cagliari.

La sottomisura 6.4.1 finanzia le imprese agricole che intendono investire in attività collegate e complementari all’agricoltura per diversificare le fonti di reddito. Possono beneficiarne gli imprenditori agricoli con un contributo, in conto capitale, del 50% della spesa ammessa a finanziamento e che non può superare il massimale di 200mila euro. Fra le attività extra-agricole finanziabili rientrano: agriturismi e agricampeggi; attività didattiche e/o sociali; riqualificazione del paesaggio; trasformazione di prodotti aziendali; turismo a cavallo; punti vendita diretta di prodotti non agricoli.


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