Red
16 marzo 2017
Potatura dell´olivo: selezione ad Alghero
Si terrà domani, nella splendida cornice dell’Azienda agricola Domenico Manca, a Monte Siseri–Le Pinnette, a Santa Maria La Palma, la quarta ed ultima selezione zonale che l’Agenzia Laore ha organizzato in tutto il territorio regionale per qualificare i migliori potatori che si sfideranno in occasione del 12esimo concorso regionale di potatura dell’olivo a vaso policonico S’Ischimadorza
ALGHERO - Si terrà domani, venerdì 17 marzo, ad Alghero, nella splendida cornice dell’Azienda agricola Domenico Manca, a Monte Siseri–Le Pinnette, a Santa Maria La Palma, la quarta ed ultima selezione zonale che l’Agenzia Laore ha organizzato in tutto il territorio regionale per qualificare i migliori potatori che si sfideranno in occasione del 12esimo concorso regionale di potatura dell’olivo a vaso policonico S’Ischimadorza. Nella tenuta di Monte Siseri, sono presenti circa 15ettari di oliveto intensivo, dove vengono coltivate piante delle varietà bosana e semidana caratteristiche del germoplasma olivicolo sardo.
L’azienda della famiglia Manca, leader regionale nella commercializzazione dell’olio con il marchio San Giuliano, ma da oltre cent'anni impegnata nella produzione di olio di alta qualità, punta a diventare anche l’azienda di maggior estensione nella coltura dell’olivo. Infatti, oltre al centinaio di ettari di oliveti tradizionali ed i quindici intensivi, l’azienda Manca sta investendo una superficie consistente in impianti di nuova concezione (oltre 160ettari) con l’ambizione di spingersi molto oltre nell’immediato futuro. Venerdì, si sfideranno i migliori corsisti selezionati da Laore nei corsi di formazione in olivicoltura portati avanti in questi anni nei territori della Nurra, della Romangia e del Coros, grazie anche alla collaborazione delle Amministrazioni comunali dei territori. Dalla formazione si parte per investire in cultura che porta benefici effetti nella gestione del patrimonio olivicolo locale, risorsa di valore incommensurabile per il paesaggio, la storia, le tradizioni e l’economia rurale di questo territorio.
Perché potare a vaso policonico? Perché ormai è ampiamente dimostrato che le piante potate seguendo i criteri del vaso policonico producono di più e in maniera più costante, raggiungono un equilibrio migliore, hanno meno bisogno di interventi continui di ristrutturazione perché questa forma di allevamento rispetta maggiormente la genetica e le caratteristiche fisiologiche e vegetative dell’olivo in quanto albero, conciliandole con le esigenze dell’uomo di andare a raccogliere tante olive di qualità nel modo più semplice e meno costoso possibile. Ne sono coscienti i numerosi partecipanti che frequentano tali corsi, desiderosi di carpire le innovazioni necessarie per la gestione ottimale dei loro oliveti e del “modus operandi” per massimizzare le produzioni di qualità e ridurre i costi, gli Amministratori locali che condividono queste iniziative ed i tecnici dell’agenzia che credono fortemente nel loro lavoro. Nel nord ovest Sardegna, ed in particolare ad Alghero, non a caso la cultura dell’olivo ha radici profonde nel territorio, e le produzioni oleicole, che rappresentano oltre il 40percento del totale regionale, hanno raggiunto livelli di eccellenza riconosciuta, oltre che dai consumatori, anche in tutti i concorsi a livello nazionale ed internazionale.
|