Red
16 marzo 2017
La Dinamo dai Fratelli Pinna
Una mattinata di visita agli stabilimenti dell´industria casearia di Thiesi, con i cestisti del Banco di Sardegna Sassari a cimentarsi nella lavorazione di formaggi e ricotta
SASSARI – Banco di Sardegna Sassari “in trasferta” a Thiesi, per la visita al partner biancoblu Fratelli Pinna Industria Casearia. Squadra e staff insieme con il presidente della Dinamo Stefano Sardara, questa mattina (mercoledì) sono stati ospiti dell’azienda. Da dieci anni compagna di viaggio delle imprese della Dinamo, la Fratelli Pinna Industria Casearia oggi ha celebrato i cestisti sassaresi nella propria casa, in una mattinata che li ha visti visitare gli stabilimenti e prendere parte con grande curiosità ed entusiasmo ad alcune attività della lavorazione e della produzione dei prodotti che portano la tradizione e la storia della Sardegna e di tre generazioni della famiglia Pinna in ventiquattro Paesi, dalla Francia agli Stati Uniti, dalla Svezia alla Nuova Zelanda al Giappone al Quatar.
Una storia lunga quasi cento anni, ripercorsa brevemente nell’accogliere i biancoblu da Paolo e Pierluigi Pinna, rispettivamente responsabile marketing e responsabile industriale dell’azienda, condotta assieme ad Andrea Pinna (responsabile commerciale) e Giommaria Pinna (responsabile finanziario). Poi, subito i cestisti al lavoro, con Dusko Savanovic, Rok Stipcevic e Gani Lawal chiamati alla prova in uno dei procedimenti della produzione, il ribaltamento delle forme di formaggio. E’ invece toccato a Jack Devecchi provvedere all’agitazione del siero di latte per ottenerne la ricotta, con l’aiuto di un appassionato Savanovic che si è poi occupato di suddividere il prodotto nelle fuscelle. Tutto sotto gli occhi affascinati di tutti i giocatori ed in particolare di David Lighty (l’americano ultimo arrivato in casa), che per la prima volta ha assaggiato, apprezzandone entusiasta l’abbinamento straordinario, la ricotta con il miele.
Un viaggio nella lavorazione di prodotti di eccellenza, ma anche uno straordinario percorso attraverso una tradizione ed un sapere tramandati di generazione in generazione, che con la visita alle celle del pecorino romano ha accompagnato nella parte più antica degli stabilimenti, dove si conservano le forme fatte a mano dai pastori. «Grazie per essere venuti a trovarci oggi, speriamo che abbiate apprezzato questa realtà produttiva nel territorio che da qualche anno ha una partnership con il vostro club – ha detto al momento dei saluti finali, e davanti a un prelibato buffet di degustazione, Paolo Pinna – nella condivisione di valori che ci accomunano e con un connubio che speriamo sia foriero di sviluppi positivi per il futuro. Noi abbiamo bisogno anche del vostro supporto per far conoscere la nostra realtà, una realtà sarda concentrata e radicata economicamente e socialmente sul territorio: forse non lo raccontiamo abbastanza, ma la nostra quotidianità, la nostra storia e il nostro impegno costante lo dimostrano».
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