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Red 2 marzo 2017
Tre stabilimenti balneari a Porto Ferro: è guerra
Lo prevede il Piano di Utilizzo dei Litorali approvato dal Comune di Sassari lo scorso gennaio. Osservazioni sono state già notificate agli enti competenti da parte dell´associazione ecologista Grig: è assurdo


SASSARI - Tre stabilimenti balneari, un centinaio di ombrelloni con le sdraio e i servizi connessi: è il nuovo destino di Porto Ferro disegnato nel Pul, il Piano di Utilizzo dei Litorali approvato dal Comune di Sassari lo scorso gennaio. L'operazione non è ben vista da tanti, in particolare chi ha sempre apprezzato lo stile selvaggio e incontaminato di quel tratto di costa tra Capo dell'Argentiera e Capo Caccia. Tra loro i tanti surfisti della zona e gli ambientalisti.

Quest'ultimi, con l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, hanno inoltrato uno specifico atto di intervento con “osservazioni” nella procedura di approvazione del piano di utilizzo dei litorali di Sassari «con la finalità di evitare l’assurda previsione di realizzazione di ben tre stabilimenti balneari e relativi servizi sul litorale di Porto Ferro». Interessati il Comune di Sassari, la Direzione generale della pianificazione urbanistico territoriale e della vigilanza edilizia della Regione autonoma della Sardegna, il Servizio valutazioni ambientali (S.V.A.) della Regione autonoma della Sardegna.

Da Grig spiegano che «il litorale e la spiaggia di Porto Ferro, con le sue tre Torri costiere del XVII secolo (Bantine Sale, Torre Negra, Torre Bianca), costituiscono un sistema costiero di rilevante importanza naturalistica ambientale e paesaggistica, con ambienti dunali e di macchia mediterranea di rara suggestione e bellezza. L’area è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e con vincolo di conservazione integrale». E sottolineano, in particolare, che nel piano paesaggistico regionale l'area rientra in una fascia costiera «non trasformabile e destinata a conservazione integrale» per i campi dunali e sistemi di spiaggia. Oltre a rientrare nel sito di importanza comunitaria - S.I.C. “Lago di Baratz – Porto Ferro” (codice ITB011155), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora.
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26/3/2024
Il Gruppo d’Intervento Giuridico ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la legittimità di quanto si sta realizzando. Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione, la Soprintendenza, il Comune di Alghero, i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, informata la Procura della Repubblica


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