Mariangela Pala
21 febbraio 2017
Risparmio luce: il Brunelleschi si illumina di meno
Anche quest’anno la scuola media Brunelleschi si “illumina di meno”. Il 24 febbraio 2017 sarà la giornata conclusiva della campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e sugli stili di vita sostenibili “M’illumino di meno”, giunta alla tredicesima edizione
PORTO TORRES - Anche quest’anno la scuola media Brunelleschi si “illumina di meno”. Il 24 febbraio 2017 sarà la giornata conclusiva della campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e sugli stili di vita sostenibili “M’illumino di meno”, giunta alla tredicesima edizione. Obiettivo dell’iniziativa è creare il “buio artificiale”, coinvolgendo l’intera comunità nel compiere un gesto simbolico che permetterà di far calare i consumi energetici giornalieri, spegnendo dalle ore 18 alle 19 tutte le luci e i dispositivi elettrici non indi-spensabili.
Dato che l’attività scolastica si svolge prevalentemente di mattina, per le scuole è previsto un “fuso orario” speciale. «Il nostro Istituto intende manifestare simbolicamente l'adesione spegnendo le luci non necessarie e riducendo al minimo l'illuminazione artificiale nella mattinata del 24 febbraio», spiegano le insegnanti Maria Alessandra Congiatu e Patrizia Pirino. In quell’occasione i docenti potranno discutere con gli alunni dell’importanza del condividere e del risparmiare risorse.
L’edizione di quest’anno, oltre al tema del risparmio di energia, è infatti dedicata in particolare al tema della condivisione. E’ dimostrato come la più grande dispersione energetica sia causata dallo spreco in tutti gli ambiti dei nostri consumi: alimentari, trasporti, comunicazione. Al fine di dare il più ampio risalto al tema, la scuola secondaria Brunelleschi parteciperà in modo attivo, promuovendo, oltre allo spegnimento delle luci, altre iniziative. I ragazzi saranno coinvolti in una attività laboratoriale di riutilizzo dei materiali, organizzata e gestita dalla Consulta dei genitori, che attiveranno nei locali della scuola delle vere e proprie “officine del riciclo”, a dimostrazione di come ciò che si butta può dare vita a nuove cose.
«Un buon modo per insegnare a non sprecare, a rispettare la natura e l’ambiente che li circonda stimolando la loro creatività», aggiungono le insegnanti. Inoltre verrà allestito uno spazio dedicato al bookcrossing, dove ognuno potrà portare un libro e prenderne in cambio un altro che non ha ancora letto. Si vuole in questo modo rimettere in circolo libri già letti ,creando una rete virale di interscambiabilità e di amore per la lettura.
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