Mariangela Pala
15 febbraio 2017
Porto Torres, lavoratori indotto: mancano i fondi
L’assessore ai Lavori Pubblici Marcello Zirulia risponde in aula sullo stato dell’arte della mozione presentata dai consiglieri sardisti Costantino Ligas e Davide Tellini e votata dal consiglio comunale circa il processo di riqualificazione e integrazione dei lavoratori dell’indotto espulsi dal sistema produttivo
PORTO TORRES - Nei giorni scorsi si è tenuto un colloquio con l’assessore regionale al lavoro, Virginia Mura «la quale ha confermato che la delibera relativa al Piano di reinserimento di circa 300 ex lavoratori è pronta ma che al momento sono alla ricerca de fondi necessari dal bilancio regionale».
L’assessore ai Lavori Pubblici Marcello Zirulia risponde in aula sullo stato dell’arte della mozione presentata dai consiglieri sardisti Costantino Ligas e Davide Tellini e votata dal consiglio comunale circa il processo di riqualificazione e integrazione dei lavoratori dell’indotto espulsi dal sistema produttivo e beneficiari di ammortizzatori sociali ed utilizzati negli enti locali per svolgere attività di manutenzione e supporto assessorati.
Gli ambiti di interevento dove è possibile impiegare gli ex lavoratori sono individuati nel progetto Nuraghe, attività dei consorzi, la piattaforma del ciclo dei rifiuti solidi urbani nel comune di Porto Torres, le attività del parco nazionale dell’Asinara, le bonifiche da amianto, con la possibilità di prevedere la creazione di nuove imprese.
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