Red
14 febbraio 2017
Teatro: Luca Zingaretti a Cagliari
Variazioni sull´amore e sul coraggio di essere se stessi e vivere secondo le proprie inclinazioni reagendo all´ipocrisia ed al perbenismo con “The Pride”, di Alexi Kaye Campbell, nell´intrigante mise en scène in cartellone al Teatro Massimo da domani a domenica 19, per la Stagione 2016-17 de La grande prosa firmata Cedac, nell´ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna
CAGLIARI - Variazioni sull'amore e sul coraggio di essere se stessi e vivere secondo le proprie inclinazioni reagendo all'ipocrisia ed al perbenismo con “The Pride”, di Alexi Kaye Campbell, nell'intrigante mise en scène diretta ed interpretata da Luca Zingaretti, in cartellone al Teatro Massimo di Cagliari da domani, mercoledì 15 febbraio, alle ore 20.30, fino a domenica 19, per la Stagione 2016-17 de La grande prosa firmata Cedac, nell'ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna. La pièce (vincitrice del John Whiting award nel 2009 e valsa al suo autore il Critics’ circle award per il miglior drammaturgo esordiente) sarà in scena da mercoledì a sabato, alle 20.30, per i turni A, B, C e D, e domenica, alle ore 19, per il turno E.
Nel cast, accanto a Zingaretti, tre interpreti noti ed apprezzati del teatro italiano come Valeria Milillo, Maurizio Lombardi ed Alex Cendron; le scene di The Pride, nella versione italiana di Monica Capuani, sono di Andrè Benaim, il disegno luci di Pasquale Mari, i costumi di Chiara Ferrantini e le musiche originali di Arturo Annecchino. A questo, si unisce “Oltre la Scena”, per un incontro con l'attore e regista Luca Zingaretti, protagonista venerdì 17, alle 17.30, alla Mem/Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli, per una conversazione su The Pride e sulle questioni del teatro contemporaneo, a cura del giornalista e critico de Il Manifesto Gianfranco Capitta. (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
The Pride è un testo enigmatico, costruito magnificamente: due storie si svolgono in periodi di tempo lontani tra loro, il 1958 ed il 2015 (Londra 1958: è una serata speciale. Sylvia, un'ex attrice reduce da un esaurimento nervoso, sta lavorando alle illustrazioni del libro di Oliver, uno scrittore per ragazzi. Non vede l’ora di presentarlo al marito Philip e quella sera, finalmente, usciranno a cena insieme; Londra 2015: è una serata da incubo. Oliver, un giornalista gay, ha appena rotto con Philip, un fotoreporter con il quale ha avuto una storia di due anni. Sylvia, amica di entrambi, cercherà di indagare i motivi per cui Oliver sta cercando di sabotare una relazione importante come quella che ha con Philip). Le due storie, interpretate dagli stessi attori, procedono a scene alterne. A prima vista, sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle due vicende, si scoprono echi, rimandi, problematiche che invece hanno molto in comune. The Pride esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone la grande questione della nostra identità e delle scelte che determinano il nostro io più profondo. Perché nella vita, tutti prima o poi, etero e gay, ci troviamo ad affrontare lo stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente vogliamo dalla vita e rispondere all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo. Se saremo capaci di guardarci allo specchio ed essere almeno contenti di quello che vediamo. Philip, Oliver e Sylvia stanno lottando tutti per quella che sperano sarà una vita più facile.
Nella foto: Luca Zingaretti
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