Red
13 febbraio 2017
Classica con brio: Iannone a San Gavino
Un virtuoso dello strumento a tastiera come Pasquale Iannone inaugura con il suo “Piano solo”, stasera al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e domani al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer, la stagione musicale firmata dal Cedac, nell´ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna
SAN GAVINO MONREALE - Il fascino di immortali capolavori tra incantevoli melodie e virtuosismi sulla tastiera sotto le insegne del Cedac, con la stagione concertistica “Classica con brio”, nell'ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna. Tra i protagonisti, pianisti del calibro di Sabrina Lanzi, Pasquale Iannone ed il cagliaritano Maurizio Moretti (quest'ultimo in duo con il contraltista Gianluca Belfiori Doro), oltre al Duo Maclé ed all'ungherese Márton Kiss.
Una kermesse itinerante sul filo delle note e delle emozioni, che si intreccia al cartellone de La grande prosa e della danza tra San Gavino Monreale, Macomer e Paulilatino e regala una primavera in musica in Gallura, arricchendo e completando l'offerta musicale nelle città dell'Isola grazie ad artisti di assoluto rilievo e fama internazionale e con programmi mirati, pensati per un pubblico di esperti ed estimatori, ma anche per avvicinare con la squisita eleganza e la magia di preziosi gioielli sonori nuove generazioni di ascoltatori. Sarà un virtuoso quale Iannone (allievo del grande Aldo Ciccolini e vincitore di prestigiosi concorsi internazionali) a dare il la alla seconda edizione di “Classica con brio”, con un avvincente “Piano solo”.
Gli appuntamenti, entrambi alle ore 21, sono in programma questa sera (lunedì), al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, e domani, martedì 14 febbraio, al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer, per un ideale itinerario nello spirito del Romanticismo. La struggente e magnifica “Sonata in la minore D 784” di Franz Schubert, che riflette la profonda inquietudine del compositore, lascia il posto alla visionaria “Polonaise-Fantaisie op.61” di Fryderyk Chopin, dalla complessa architettura che accosta momenti quasi intimistici a passaggi decisamente virtuosistici, ed infine agli evocativi “6 Moments Musicaux op.16” di Sergej Rachmaninov.
Nella foto: Pasquale Iannone
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